Curry sbaglia l'ultima tripla, ma c'è Looney: la sintesi di Indiana-Golden State
La sintesi della vittoria 102-100 dei Golden State Warriors sul campo degli Indiana Pacers.
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Curry sbaglia l'ultima tripla, ma c'è Looney: la sintesi di Indiana-Golden State
La sintesi della vittoria 102-100 dei Golden State Warriors sul campo degli Indiana Pacers.
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Appuntamento pressoché certo al compimento della maggiore età (spesso sostenuto ancor prima della maturità scolastica), l’esame per il conseguimento della patente è stato per generazioni la prima opportunità di emancipazione. Dal 2022, la formula nota e collaudata, cambia: meno domande, meno tempo a disposizione per rispondere ma stessa percentuale di errore ammessa (10%). Una profonda modifica alla forma dell’esame ma non alla sua sostanza: per superarlo, i candidati dovranno comunque rispondere a un totale di 30 domande (prima 40) con ammesso un massimo di 3 errori (il 10%, appunto) entro un tempo limite di venti minuti (precedentemente, trenta).
La nuova formula è parte del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale dal ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili. L’entrata in vigore è prevista entro l’8 gennaio 2022, quando la Motorizzazione Civile dovrebbe adottare uno specifico decreto dirigenziale per attuare concretamente le modifiche. Gli esami che subiranno il ridimensionamento consentono l’ottenimento delle patenti A1, A2, A, B1, B e BE. La proposta di modifica non riguarda le patenti C, D e AM per la conduzione dei ciclomotori.
Il decreto ministeriale è parte di un più ampio provvedimento scritto per contrastare le numerose criticità che, a causa del perdurare della pandemia, compromettono il corretto esercizio degli uffici della Motorizzazione Civile. Le regole per il contenimento del contagio consentono di occupare al 50% le aule informatiche dove si svolgono gli esami di teoria con successiva sanificazione per ogni postazione a fine sessione. Uno schema di azione che ha rallentato l’elaborazione delle pratiche e ha reso necessario un intervento ministeriale per velocizzare e ridurre tale processo, contrastando (si spera) l’accumulo di arretrati e permettendo agli uffici di tornare in condizioni di lavoro più efficienti.
14 dicembre - 14:39
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L'Intervista
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Con 56 gol segnati, Alessandro Altobelli è il miglior marcatore nella storia della Coppa Italia. Così suddivisi: 46 con l’Inter, sette alla Juventus e tre con la maglia del Brescia.
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Un bel Monday Night ha concluso la 14ª giornata Nfl. I Rams, pur falcidiati dal Covid (sul volo per Phoenix positivi Jalen Ramsey e Tyler Higsby oltre ai 3 già rimasti a casa), sbancano Arizona 30-23 con un Cooper Kupp sontuoso (13 ricezioni, 123 yard e il td della vittoria) e restano in corsa per il titolo divisionale. I Cards falliscono l’esame di maturità e perdono per la terza volta in 6 gare casalinghe (imbattuti invece in trasferta, 7-0) nonostante la bella prova di James Conner, traditi dai due pesantissimi intercetti lanciati da Kyler Murray.
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Coppa Italia, si comincia: la formula e le squadre che aspettano le big
Torna la Coppa Italia, con i sedicesimi di finale che verranno giocati tra martedì, mercoledì e giovedì. In palio l'accesso agli ottavi, dove sono già qualificate Juve, Inter, Napoli, Milan, Atalanta, Roma, Lazio e Sassuolo. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul torneo.
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Momento magico
Ancora una vittoria, questa volta contro il Napoli al San Paolo, e l'Empoli di Aurelio Andreazzoli vola al settimo posto in Serie A. L'allenatore degli azzurri ha commentato il momento ai microfoni di Radio anch'io Sport, su Rai Radio1: "Credo di poter dire che i nostri 16 punti in trasferta non siano un caso: partite come quella contro il Napoli sono molto stimolanti ma la gratificazione più grande è sentire lo spogliatoio in festa: riusciamo a far partecipare tutti, non c'è solo un gruppo di titolari e questa per me è una grande soddisfazione". All'interno del gruppo spicca Vicario: "Va esaltato anche dal punto di vista caratteriale, è un gran lavoratore. Segue quello che gli chiediamo e gioca anche con i piedi prendendosi tante responsabilità".
Calcoli e ambizioni per il suo Empoli che non si accontenta: "Se penso al fatto che la quota retrocessione potrebbe essere la più bassa degli ultimi anni? L'età mi consiglia di stare cauto, abbiamo visto sorprese anche lo scorso anno. Gli attuali 26 punti sono tanti rispetto agli obiettivi che ci eravamo prefissati , ora dobbiamo completare un percorso ma la mia squadra ha l'obbligo di giocare sempre per vincere".
Gasport
13 dicembre - 11:11
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I voti Gazzetta
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Incentivi
La Germania prosegue il suo percorso incentrato sulla sostenibilità ambientale annunciando l'estensione dell’attuale sistema di incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride per un ulteriore anno. L'annuncio è arrivato dal ministero dell’Economia e del Clima, istituito quando si è insediato il nuovo governo tedesco, il primo dopo l'era di Angela Merkel. Gli incentivi, che saranno erogati a partire dal 2023, riguarderà i "veicoli elettrici che hanno dimostrato un effetto positivo sulla protezione del clima". Per il prossimo anno si attuerà ancora l’attuale sistema che prevede incentivi fino a 9.000 euro per le auto esclusivamente elettriche e di 6.750 euro per le ibride plug-in. "Diventeremo più ambiziosi con gli incentivi in futuro, al fine di aumentare ulteriormente l’elettromobilità e rafforzare la protezione del clima", ha affermato Robert Habeck, neo ministro tedesco dell'Economia e del Clima, confermando l'intenzione di garantire continuità con quanto fatto negli anni precedenti, in attesa di trovare un nuovo sistema. Il nuovo governo punta ad avere almeno 15 milioni di auto completamente elettriche sulla strada entro il 2030. E mira inoltre a intensificare gli sforzi contro il cambiamento climatico espandendo l’uso delle energie rinnovabili e anticipando l’uscita della Germania dall’energia a carbone dal 2038, "idealmente" al 2030.
Nel nostro paese la situazione appare meno chiara, con il governo che, dopo aver erogato quasi un miliardo e 800 milioni di euro di ecoincentivi in tre anni, ha esaurito lo scorso 3 novembre le misure a sostegno dell'acquisto di auto a ridotto impatto ambientale. Attualmente, il rinnovo degli ecoincentivi rimane escluso dalla Legge di Bilancio 2022, ma dal Governo, come ha affermato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini (qui le sue dichiarazioni), rimane l'intenzione di trovare misure sul rinnovo del parco auto attualmente circolante. A fare eco a Giovannini anche il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, che ha affermato: "Il governo considera prioritario il settore dell’automotive. Non è da sottovalutare la possibilità, che il governo appoggerà e che sta promuovendo, di inserire in legge di bilancio una misura di rifinanziamento per il 2022, tenendo conto delle ultime evoluzioni di mercato". Nella Legge di Bilancio 2022, infine, sono già previsti "oltre tre miliardi per l'adeguamento delle strade regionali e provinciali".
Gasport
13 dicembre - 14:05
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Il caso
Yannick Agnel “ha confessato i fatti contestati”. Lo ha annunciato a l’Equipe la procuratrice della Repubblica di Mulhouse, Edwige Roux-Morizot, a capo dell’inchiesta sull’olimpionico francese del nuoto accusato di violenza ai danni di una minore di 15 anni. Secondo la Roux-Morizot, Agnel “non ha avuto la sensazione di sottoporre a costrizione questa giovane donna e si rammarica di non aver riflettuto all’epoca dei fatti sulla differenza di età” tra lui e la vittima, rispettivamente 24enne e 13enne quando è avvenuto l’episodio nel 2016. L’avvocato di Yannick Agnel ha rifiutato di commentare. La ragazza in questione è Naome Horter, figlia dell’ex allenatore di Agnel, Lionel Horter, il tecnico che portò Roxana Maracineanu, attuale ministro dello Sport, a regalare il primo oro iridato al nuoto francese.
Naome Horter è stata ascoltata a lungo dalla polizia nell’ambito delle indagini. Agnel, due volte campione olimpico a Londra nel 2012, è stato posto in custodia della polizia francese giovedì. Agnel, che ora ha 29 anni, si è ritirato nel 2016; oltre ai suoi due titoli olimpici (200 stile libero e 4x100 stile libero nel 2012), è stato anche campione del mondo dei 200 sl nel 2013. Dopo la fine della attività agonistica, ha intrapreso la carriera di commentatore televisivo ma la collaborazione con France Télévisions è stata sospesa in attesa dei risultati dell’inchiesta.
Gasport
13 dicembre - 12:56
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IL TEMA
Quattro vittorie nelle ultime cinque partite giocate in casa. E chissà cosa sarebbe successo contro l'Empoli, senza quell'espulsione di Singo che ha compromesso una partita che i granata stavano dominando in lungo e in largo. Sicuramente anche la gara contro il Bologna ha dato un'ulteriore conferma: quando gioca in casa, il Toro è una squadra capace di mettere in difficoltà chiunque. Lo dicono prima di tutto le prestazioni: la squadra di Juric, sul piano del gioco, non ha mai sbagliato una partita in casa in campionato. E lo confermano anche i numeri: su nove gare casalinghe, i granata hanno collezionato cinque vittorie, due pareggi e due sconfitte.
RITMO DA EUROPA - In casa è un Toro che viaggia ad un ritmo da Europa, con una media di 1,89 punti a partita: nella classifica che considera le sole gare casalinghe, i granata sarebbero sesti. E pensare che i punti, per quanto dimostrato, potevano addirittura essere di più. Contro l'Empoli è bastato un episodio per cambiare la partita, così come contro la Lazio un'ingenuità nel recupero ha impedito di raccogliere i tre punti. Contro l'Atalanta è arrivata una sconfitta nel finale quando anche un punto sarebbe stato stretto, nel derby un Toro ben più che incerottato non ha sfigurato prima di imbattersi nell'ennesima beffa degli ultimi minuti. Rimpianti a parte, i passi avanti sono evidenti ed ora il Grande Torino non è più una terra di conquista: il tempo degli 0-7 sembra ormai un lontano ricordo, chi fa visita ai granata è oggi consapevole di andare a giocare su un campo difficile.
LA SVOLTA - Il cambio di passo rispetto al passato è ben più che evidente: la scorsa stagione il Toro trovò la prima vittoria casalinga solamente il 17 marzo contro il Sassuolo e chiuse il campionato con tre soli successi al Grande Torino (Sassuolo, Roma e Parma). La squadra di Juric ha già raccolto 17 punti dalle gare interne, appena uno in meno del totale dello scorso anno scorso ma con dieci gare ancora da giocare. Detto dunque dell'importante svolta rispetto al passato, il rammarico è ora per l'enorme differenza di rendimento tra partite casalinghe ed in trasferta. Lontano da Torino, i granata hanno raccolto appena cinque punti in otto partite e viaggiano ad una media da zona retrocessione. Sarà dunque quello l'aspetto su cui Juric dovrà lavorare per compiere un ulteriore passo in avanti già in vista della gara secca di Coppa Italia in casa Sampdoria in programma giovedì.
13 dicembre 2021 (modifica il 13 dicembre 2021 | 10:30)
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il tesoretto
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Cosa resta al Milan, dopo la fine della corsa in Champions League? Molti "intangibles", per dirla come fanno nella Nba quando devono evidenziare gli aspetti che non entrano nelle statistiche. Orgoglio, rimpianti, consapevolezza dei punti deboli... tutte cose che ci sono, ma non si possono misurare. Essendo il calcio - anche - un'industria ed essendo i club delle aziende, però, tocca occuparsi pure del lato materiale. Dei soldi, insomma. E da questo punto di vista la campagna europea del Diavolo è andata bene, anche se è ovvio che il passaggio del turno avrebbe migliorato sensibilmente il tutto.
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Dopo una lunga attesa arrivano i primi indizi di misure di sostegno al settore dell’auto, e dunque anche del rinnovo degli Ecobonus e degli incentivi all’acquisto, ormai esauriti. “Abbiamo previsto nella legge di bilancio un fondo di 150 milioni a partire dal 2022 che accompagni il settore dell’auto nella riconversione”. Questo il primo intervento del dell’esecutivo, riassunto in una nota dal viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto. “Il compito del Governo è quello di affiancare le nostre imprese in questo percorso, fornendo la formazione necessaria in termini di strumenti e competenze nuove per affrontare le prossime sfide”. Appare evidente che, almeno in questa prima fase, è stato scelto di sostenere le aziende italiane che operano nell’indotto e nella componentistica del settore automobilistico, inevitabilmente coinvolte dai grandi cambiamenti imposti dal passaggio dalle auto a motorizzazione tradizionale a quelle a trazione esclusivamente elettrica. L’orizzonte degli automobilisti è però diverso e il viceministro Pichetto anticipa anche l’ intenzione di rinnovare politiche di sostegno all’acquisto di vetture ad impatto ambientale basso o nullo, passando però la palla al Parlamento: “Con riferimento agli emendamenti all’esame della legge di Bilancio, l’auspicio e’ che la richiesta di rendere strutturale le risorse su incentivi e Ecobonus, per sostenere le vendite e aiutare il cammino verso l’elettrico, vada a buon fine”.
Il tema della sostenibilità , del resto, è alla base di tutte le discussioni che riguardano il passaggio a vetture verdi, e dunque alla necessità che il cambiamento sia sostenuto offrendo una corsia preferenziale tanto alle imprese che ai consumatori. “L’annuncio del Cite, relativamente all’impegno di fermare entro il 2035 l’immatricolazione delle auto con motore endotermico e’ un passaggio necessario – ricorda ancora Gilberto Pichetto - tuttavia quando si prendono decisioni a livello globale bisogna farlo non solo da un punto di vista ideologico ma tenendo ben presenti gli interessi reali del Paese. Questo obiettivo non può pregiudicare la sopravvivenza di un settore che dà lavoro a tante persone e crea un importante indotto diretto e indiretto. Dati alla mano, sono infatti circa 70 mila i posti a rischio solo nella produzione mentre non sono stimabili le conseguenze occupazionali sui rimanenti 800 mila delle attività connesse al settore automotive”.
Gasport
11 dicembre - 15:01
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SERIE B
Il Brescia si prende la vetta, battuta la Spal di Clotet. La squadra di Inzaghi sale a 33 punti, +1 sul Pisa in campo nel pomeriggio contro il Lecce fermo a 31. Decisive le reti di Tramoni e Bisoli. Al Brianteo succede di tutto. Il Monza ribalta la sfida col Frosinone. I gialloblù sprecano il doppio vantaggio, Carlos Augusto e Ciurria pareggiano i conti. Al 91’ l’arbitro concede un rigore alla squadra di Stroppa e Mazzitelli non sbaglia: finisce 3-2. Un punto per parte tra Pordenone e Cosenza. I calabresi trovano il pari dopo tre k.o. consecutivi. Nessun problema per il Cittadella contro l’Ascoli: due rigori realizzati da Baldini consegnano i tre punti alla squadra di Gorini. Interrotta dopo sei risultati utili consecutivi la striscia positiva degli uomini di Sottil. Alle 16.15 in campo il big match Pisa-Lecce.
Tante occasioni e nessun gol nella prima frazione. La squadra di Inzaghi attacca con Tramoni, ma Leris al 6’ non trova il pallone in area. Al 14’ Colombo supera la difesa e insacca alle spalle di Joronen, l’arbitro annulla il vantaggio per fuorigioco. Al 21’ gli uomini di Clotet impegnano il portiere avversario con Melchiorri che di testa sfrutta un cross di Celia. Joronen è costretto agli straordinari per proteggere il risultato. Nel secondo tempo giocano meglio gli ospiti. Al 48’ Leris trova Tramoni e di sinistro supera Pomini. Terza rete per il francese. Aye va vicinissimo al raddoppio. Ma la seconda rete arriva con Bisoli. Palacio apre la difesa, cerca il suo capitano e da fuori non sbaglia.
Al 10’ Charpentier serve Garritano davanti a Di Gregorio, il portiere fa scudo ed evita il vantaggio. A metà del primo tempo Zerbin calcia da fuori, la palla finisce sull’esterno della rete. Al 44’ Grosso perde Charpentier per infortunio, al suo posto Novakovich. La chance migliore dei biancorossi arriva nel recupero: Barberis calcia una bella punizione che si stampa sul palo esterno. Riparte bene il Frosinone nel secondo tempo. Al 52’ Zerbin serve Garritano che di testa porta avanti i gialloblù. Cinque minuti più tardi Szyminski sfiora l’autogol con una deviazione in area, è traversa. Il raddoppio lo firma Zerbin: il suo destro a giro finisce nell’angolino. Arriva la reazione del Monza con Gytkjaer che riparte, supera tutta la difesa ma il tiro finisce fuori. Ci prova pure Machin, Ravaglia si fa trovare pronto. Al 70’ i biancorossi accorciano le distanze con Carlos Augusto, il più veloce di tutti sugli sviluppi di un corner. Ribaltone in extremis della squadra di Stroppa. Ciurria di testa pareggia i conti su cross di D’Alessandro. Incredibile al 91’. L’arbitro è chiamato al Var per un tocco di mano in area. Mazzitelli dagli undici metri spiazza Ravaglia. Rimonta completata per la squadra di Stroppa.
Gli uomini di Gorini comandano il gioco. Al 6’ Frare sfiora il vantaggio respinto in area da Baschirotto. I padroni di casa continuano ad attaccare. Al 32’ D’Orazio scalcia Beretta, l’arbitro vede l’azione al Var e assegna il rigore. Dal dischetto ci va Baldini che non sbaglia. Sesto gol per l’attaccante. La difesa dell’Ascoli fatica a tenere gli avversari. Ma al 42’ Sabiri va vicinissimo al pareggio con un destro da fuori. Nella ripresa ancora rigore. Avlonitis è ingenuo su Vita. Baldini davanti a Leali, è raddoppio. Gli ospiti provano a reagire con Dionisi, nulla di fatto. Finisce così.
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Serie A donne
Il pareggio del Sassuolo a Busto Arsizio regala quasi un match point alla Juventus: la squadra di Piovani, raggiunta al 90' dall'Inter (2-2) dà la possibilità alle campionesse d'Italia - attese giovedì prossimo dalla sfida decisiva di Champions col Servette - di andare a +8 in caso di successo domani sul Milan. Nelle altre partite del sabato, vittorie preziosissime per Sampdoria e Pomigliano su Verona e Napoli. Domani, oltre al big match di Vinovo, anche due derby: quello della Capitale e quello toscano tra Empoli e Fiorentina.
MARCATRICI: 12' Njoya (I), 51' Cantore (S), 58' Dubcova (S), 90' Bonetti (I)
E' un pareggio che non accontenta nessuno quello uscito tra Inter e Sassuolo nel match trasmesso su La7. Tra le due, però, può gioire più l'Inter, che ha trovato il 2-2 proprio nei minuti finali. Erano state le nerazzurre a portarsi in vantaggio nel primo tempo con un gol facile di Ajara Njoya, dopo un pallone perso malamente dalla difesa del Sassuolo e recuperato da Karchouni. Le emiliane, però, hanno ribaltato il risultato tra il 51' e il 58': prima con un sinistro di Cantore, poi con una magia di Dubcova (destro all'incrocio dei pali). Al 90', però, il sinistro di Bonetti da fuori ha sorpreso Lemey: il Sassuolo resta secondo ma domani può essere agganciato dalla Roma e dal Milan.
MARCATRICI: 11' Salvatori Rinaldi (P), 67' Goldoni (N), 83' Ippolito (P)
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Nel ciclismo, Christina Birch ha ottenuto ottimi risultati. Per undici volte è stata campionessa statunitense su pista, terreno favorevole anche per il fidanzato Ashton Lambie, capace di battere Filippo Ganna nell'inseguimento su pista nell’ultimo Mondiale. Inoltre Birch ha ottenuto due medaglie d'oro ai Giochi Panamericani ed è stata anche convocata per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Ora, però, la trentacinquenne ha un altro sogno: diventare astronauta. Un obiettivo alla portata, dato che è stata una dei 10 profili selezionati su 12.000 candidature inviate alla Nasa per le prossime missioni.
La convocazione di Birch è figlia di un percorso di studi davvero notevole. Infatti la statunitense classe 1986 ha due lauree, una in matematica e l'altra in biochimica e biofisica molecolare, oltre a un master in Biologia ingegneristica all'Università della California. Una preparazione che le ha permesso di prendere parte al progetto Nasa. Il programma di allenamento prevede una durata di due anni a partire da gennaio. Il grande sogno di Christina sarà la partecipazione a varie missioni spaziali, una delle quali avrebbe anche la Luna come destinazione.
Il superamento della selezione è stata accolta con estrema felicità dal fidanzato Lambie, che persino dopo il trionfo a Roubaix raccontava l'emozione per la scelta della compagna. Birch, dal canto suo, ha spiegato in una nota diffusa dalla Nasa le sue sensazioni: “È tutto surreale per me. Non ci ho creduto finché non ho indossato l'abito blu per la prima volta. È come se avessi appena vinto alla lotteria”.
Christina attribuisce anche al ciclismo un ruolo importante nella sua favola: “Praticare sport ad alto livello cercando di essere il miglior atleta mi ha aiutato e penso anche che mi sarà utile in futuro. Mi sento a mio agio quando ci sono situazioni difficili. Dare il massimo anche quando si è stanchi è una lezione che ho imparato come ciclista e che mi servirà anche in questa situazione”. Dalle gare in bici alla luna: un sogno che potrebbe diventare realtà.
11 dicembre - 17:25
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Maccabi Tel Aviv-Unics Kazan 74-85: i 26 di Lorenzo Brown
Eurolega, Maccabi Tel Aviv-Unics Kazan 74-85: highlights
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le frasi celebri
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Cent’anni dalla nascita, vent’anni dalla morte. Peppino Prisco, nato a Milano il 10 dicembre 1921, morì 48 ore dopo avere festeggiato gli ottant’anni in tv, a Controcampo. E, in quell’occasione, regalò altre battute, che si aggiunsero a un campionario già vasto. Rileggendo oggi le sue frasi celebri, non si può fare a meno di rimpiangere un personaggio che portò nel calcio ironia e buonumore, mai grettezza o violenza verbale. Anche gli storici "avversari" non hanno potuto fare a meno di sorridere. Ecco alcune battute imperdibili del suo repertorio.
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IL CASO
Avevamo lasciato Dalma Maradona in attesa di una risposta di Aurelio De Laurentiis. La “Hija de Dios”, come il titolo del documentario che sta girando, ha chiesto via whatsapp al presidente del Napoli di farla entrare a filmare allo stadio intitolato a suo padre.
De Laurentiis non ha risposto direttamente a Dalma, che però ha ricevuto una mail: l’avvocato del presidente, Lorenzo De Sanctis, le ha confermato il diniego alla richiesta di ingresso allo stadio che porta il suo stesso cognome, giustificando il nuovo no con una trattativa in corso con una piattaforma internazionale per la registrazione di una serie. Pochi indizi. E poche parole, che però hanno preso forma quando ieri pomeriggio ha parlato De Laurentiis: “Abbiamo scritto e stiamo registrando 30 episodi, prodotti da una piattaforma internazionale, e riguarderanno la storia del Napoli a partire da Giorgio Ascarelli nel 1926 fino ai tempi nostri. Se non ci fosse stata la morte di Maradona avremmo già cominciato a girare”. Dalma ci è rimasta molto male, ma dall’Argentina hanno chiesto alla Bronx, la casa di produzione che si occuperà delle scene napoletane de “La hija de Dios”, di sondare il terreno con il Comune di Napoli, proprietario dello stadio. De Laurentiis ha anche annunciato che il 20 dicembre andrà alla Farnesina dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio per presentare l’idea dell’organizzazione di una partita annuale dedicata a Diego Maradona. La prima, idealmente il 24 maggio, giorno del compleanno di Aurelio De Laurentiis, sarà un Napoli-Argentina.
Diego, Diego, sempre Diego. Film, serie, maglie, ricordi, omaggi, partite. Maradona è un patrimonio, e attorno alla sua figura è in corso una guerra di vari mondi. Al momento ci sono cinque figli riconosciuti, Diego Junior, Dalma, Gianinna, Jana e il piccolo Diego Fernando. Una richiesta di paternità negata a Magalì Gil, altre due in attesa, quelle di Santiago Lara e Eugenia Laprovittola, e la possibile incorporazione dei figli cubani, che inizialmente erano tre, i gemelli Joana e Lu e Javielito, e ora sono cinque visto che si parla anche di Harold e Johanna. La giudice che segue la successione ha dato tempo fino al febbraio del 2022 ai possibili eredi di farsi avanti.
Questa dozzina di giovani tra gli 8 e i 35 anni hanno diritto, o lotteranno per aver diritto, alla spartizione del patrimonio di papà Diego Armando, attorno al quale è partito un complesso e intricato iter giudiziario che sta strozzando la battaglia per l’eredità Maradona. In campo un esercito di avvocati, e lo stesso giudice che si occupa della successione che è cambiato quattro volte perché i vari figli avevano presentato domanda di eredità in luoghi differenti. Ora almeno i cinque ufficialmente riconosciuti si sono riuniti sotto la guida di Sebastian Baglietto, storico legale di Claudia Villafañe, l’avvocato scelto dal giudice per curare la successione.
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Modulo: 4-3-3 Allenatore: Italiano
Sabato 11 dicembre - 15
Modulo: 4-4-2 Allenatore: Colantuono
Italiano dovrebbe confermare Gonzalez, tra i migliori a Bologna, che andrà a formare il tridente con Vlahovic e Saponara.
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Serie A
Momento complicato per il Genoa che ha perso il derby con la Sampdoria e adesso la classifica si fa preoccupante per il Grifone. Il tecnico rossoblu' Andriy Shevchenko ha analizzato la partita ai microfoni di DAZN: "Sono deluso per aver perso il derby ma anche perchè speravamo di fare una bella partita. Abbiamo subìto a freddo il gol della Sampdoria che ci ha messo il derby in salita. La squadra non è stata brillante nel primo tempo e pesa anche il gol regalato agli avversari. Nella ripresa c'è stata una reazione ma bisogna avere più coraggio e fare in modo di cominciare e finire bene le partite. Dopo 5 gare non pensavo di trovare queste difficoltà ma il calendario non ci ha dato una mano e poi mi mancano tanti giocatori. Con il ritorno di Criscito e Destro abbiamo ritrovato più qualità, adesso spero di riavere a disposizione altri calciatori rimasti fuori per infortunio. Guardiamo avanti visto che ci sono tante partite da giocare e noi vogliamo restare in Serie A, salvarsi sarà come vincere la Champions League. Ho provato anche tatticamente a cambiare qualcosa stasera, ma le caratteristiche dei calciatori mi obbligano in certi casi a non stravolgere tanto l'assetto. Alla squadra ho detto a fine gara di rialzare la testa. Con il lavoro riusciremo a trovare la strada giusta. Di buono porto a casa la reazione vista nella ripresa con i ragazzi che hanno cercato di cambiare l'esito del match. Bisogna essere più fiduciosi e andare avanti. La proprietà ha promesso sforzi a gennaio e questo è un buon segnale per i tifosi che stasera sono andati a casa delusi"
11 dicembre 2021 (modifica il 11 dicembre 2021 | 00:04)
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