In Italia negli ultimi giorni è scoppiato il "caso" Asia Argento. La nota attrice italiana, figlia del regista Dario Argento, ha dichiarato di aver subito abusi dal produttore americano Harvey Weinstein, fondatore della Miramax, il quale forte del suo nome, del suo prestigioso potere, del suo immenso bacino economico e politico, è accusato di aver molestato, abusato e perfino stuprato un numero considerevole di donne, la maggior parte attrici, alcune molto famose come Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow.Tutte loro, compresa Asia Argento, hanno avuto totale solidarietà ovunque nel mondo, in Italia, invece Asia Argento sta subendo squallidi attacchi personali: sui giornali, in tv, sui social!E' un fiorire di esperti, tutti conoscono le fasi e le conseguenze dell'abuso, tutti ne parlano con cognizione di causa, tutti si scagliano contro di lei, rea di aver taciuto vent'anni. Le più dure sono le donne, le quali negano empatia, solidarietà e comprensione, verso una donna nota, famosa per il suo modo di essere spregiudicato, che paga adesso lo scotto di tale immagine oscura, rimandata dagli schermi durante i suoi appassionanti film. Le viene negata perfino la professionalità, le ingiurie sono talmente tali e tante, che ogni post diventa un ginepraio volgare di donne smaniose di offenderla, ma soprattutto di auto santificarsi. Si, perché il peccato di Asia Argento è quello di essere una donna moderna, che vive la sua vita, il suo essere madre, la propria sessualità, fuori dagli schemi moralistici che tanto piacciono alle famiglie italiane, quelle la cui morale si misura con l'immagine proiettata fuori casa, di famiglia modello.Asia Argento ha avuto modo di spiegare in alcune interviste tv e sulla carta stampata, gli equivoci nati nei primi momenti di questa vicenda, le notizie si sono susseguite come un uragano, e ciò che ne è uscito è un disastro, di gente che non legge gli articoli per intero, che travisa ciò che legge, che non capisce nulla di quel che viene detto. Confondono il produttore con la figura del regista, confondono foto di scena per realtà, credono che le fotografie dai red carpet fatte col produttore americano, siano foto ricordo che Asia ha tenuto per anni, conservate in uno speciale cassetto del cuore! Siamo alla follia, quella di un paese incapace di capire, di fermarsi e fare silenzio, di un popolo intero, rabbioso e vendicativo, stupidamente portato a ripetere concetti altrui, spesso errati, persone superficiali che emettono sentenze, senza conoscere un bel nulla delle faccende su cui si pronunciano. La cosa inaudita, è che questo assurdo comportamento, viene perpetrato da cosiddetti personaggi noti, intellettuali, pensatori, i quali hanno dato origine all'inutile squallore del "caso" Argento.
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