Daniel Radcliffe confessa la sua dipendenza dall'alcol durante gli anni di Harry Potter

L'attore ha confessato di essere stato alcolizzato per anni a causa della fama che gli aveva portato Harry Potter.

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Diventare famosi quando si è ancora bambini può essere sia una grande fortuna che la peggiore delle condanne. E' qualcosa che Daniel Radcliffe conosce bene dato che quando ad undici anni ha iniziato ad impersonare Harry Potter ha passato anche un vero e proprio incubo: crescere in contemporanea con il maghetto creato da J.K.Rowling gli ha dato fama mondiale ed una miriade di opportunità, ma anche tantissima pressione addosso, che lui ha raccontato riusciva a gestire solamente ubriacandosi. 

in un'intervista rilasciata a The Off Camer Show ha raccontato che ad un  certo punto della sua vita l'unica soluzione per sopportare le attenzioni della gente sembrava essere l'alcol.

"Penso si sappia che alla fine della mia adolescenza avevo qualche problema. Cercavo di andare in posti dove non mi sarei sentito osservato.
Il modo più facile per dimenticare di essere costantemente osservato era ubriacarmi. Ma quando sei davvero molto ubriaco ti rendi conto che le persone ti osservano ancora più attentamente, proprio perché hai bevuto. E allora bevi ancora di più. Tutto ciò ha un grosso impatto sulla tua psiche"

Grazie all'aiuto e l'amore dei suoi genitori, amici e parenti è riuscito un giorno a capire che doveva cambiare, che così non sarebbe potuto andare avanti:

"Era una decisione che spettava solo a me. Mi sono svegliato una mattina, dopo una serata e mi sono detto che così non andava bene".

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Daniel nonostante tutti i problemi ha dovuto affrontare a causa della fama di Harry Potter non rinnega minimamente il personaggio che gli ha regalato fama mondiale. 

 "Non c'è mai stato un momento in cui ho pensato: 'vorrei che non fosse successo a me'. Non è mai successo di pensare: 'vorrei non essere diventato Harry Potter'".

"Amo il mio lavoro lo amo così tanto che non ho mai saltato di presentarmi sul set anche quando ero completamente ubriaco. 
Non c'è mai stato un momento in cui ho pensato: 'vorrei che non fosse successo a me'. Non è mai successo di pensare: <vorrei non essere diventato Harry Potter>"

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