Vikings 5x07: Ad un passo dalla guerra, la recensione di "Full Moon"

 I Venti di guerra soffiano su Kattegat e preparano all'inevitabile scontro che cambierà per sempre le dinamiche del potere a Kattegat e su tutta la Norvegia. Ne risulta un episodio in cui, pur non accadendo niente di eclatante, la visione è piacevole perchè riporta a galla l'anima più vera di Vikings.

La puntata si prende finalmente respiro dal narrare velocemente gli eventi, com'è successo fino ad ora, e mostra i guerrieri di entrambi gli schieramenti prepararsi per l'inizio dell'imminente battaglia. Non sono mancati anche momenti intensi di esplorazioni dei legami esistenti tra alcuni personaggi...

Vediamo nel dettaglio quanto è accaduto questa settimana.

  Il ritorno di Bjorn a Kattegat scombina tutti gli equilibri di potere che si erano creati volgendoli nuovamente a favore di sua madre Lagertha, che per la prima volta davanti a suo figlio abbandona la corazza di apparente donna tutta d'un petto e senza sentimenti e si permette addirittura di piangere. Ma questo non la mostra affatto come una donna fragile, anzi la mostra capace di analizzare tutto ciò che ha compiuto e dire che, alla fine, lei vorrebbe di nuovo una vita semplice e fare ancora la contadina. E' bello rivedere che anche la shieldmaiden divenuta Regina (in un modo più o meno lecito a seconda di quale sia la vostra preferenza) ha ancora sentimenti profondi dentro di lei:   Le manca Ragnar...e come possiamo darle torto? E sente la mancanza di Astrid.... Sentirle dire continuamente la fine è vicina fa molto pensare, ha paura della profezia del veggente? Oppure ha già nostalgia per il loro mondo che comunque vadano le cose non sarà poi più lo stesso?

 Lagertha rimane comunque molto lucida e affronta direttamente Halfdan per sempre se è leale a suo figlio o al fratello; ma non solo ha pure tempo di organizzare l'esercito che si arricchisce dei suoi nuovi alleati: i Sami (Lapponi).

E sembra arrivare con loro la realizzazione della profezia che anni fa fece il veggente a Ragnar su Bjorn: "Sposerà una principessa e viaggerà più di te..."

Infatti arriva un colpo di fulmine tra Bjorn e la Principessa dei Sami, che non poteva che concludersi con un matrimonio lampo e il conseguente abbandono di Torvi. Mi ha davvero ricordato Ragnar qua Bjorn, il suo modo di buttare via così la madre dei suoi figli è stato orripilante. Anche se poi Torvi ha finto di essere forte e che "sapeva in cuor suo era finita quando non era tornato dall'Inghilterra" c'è proprio rimasta malissimo.

Davvero strano vedere che Lagertha non ha battuto ciglio davanti a questo e, anzi, ha aiutato il figlio ad avere il matrimonio che voleva... 

Ubbe trova Torvi in lacrime e la consola baciandola....! E non si accorge che è spiato dalla moglie...

 Da vera serpe strisciante nell'ombra lei lo ha spiato; ma non si è arrabbiata ( almeno non per ora) e quando va a letto con lei ne approfitta per dirgli cosa ha pensato:

"Se loro uccidessero Bjorn saresti il figlio maggiore e Re di Kattegat e io sarei Regina...che grande risultato per una schiava! " 

Cosa farà Ubbe? Seguirà l'improbabile piano della moglie? O rimarrà fedele a Bjorn?

Lo si voglia ammettere o no Ubbe tende molto a scappare dalle sue responsabilità e a scegliere la via più facile: quando Bjorn gli chiede cosa ha fatto ad Ivar per farli arrabbiare tanto non dice mica la verità, non parla della sua decisione di parlamentare con gli sconfitti....certo poteva anche farlo, ma in quel modo è stato un suicidio!

C'è intanto grande fermento nella sala grande di Kattegat: tutti quanti stanno cercando di capire come attaccheranno Ivar e Re Harald, Bjorn suggerisce un modus operandi e Lagertha lo asseconda...avranno ragione? Solo il tempo ce lo dirà...

 In inghilterra intanto Alfred decide di fare un viaggio al monastero dove Athelstan era novizio da giovane. Alfred infatti sente il bisogno di conoscere di più il suo padre biologico che non ha mai visto e di cui conosce solo cosa gli è stato raccontato.Davvero commuovente il momento in cui pregando sente la voce del padre che prega con lui...e che emozione per noi risentire la voce del buon Athelstan.

 In Inghilterra ci si commuove mentre in Islanda si trema per la rabbia...

I migrati in loco assieme al buon Floki sono molto rabbiosi, iniziano a pensare li abbia presi in giro e alcuni lo accusano di averli portati là perchè vuole essere Re, mentre lui vuole un mondo dove siano tutti uguali.Cosa decideranno di fare? Torneranno indietro o Floki riuscirà a convincerli? 

 Nel profondo Nord intanto Re Harald è al settimo cielo: Astrid gli ha confessato che crede di essere incinta. Ma sarà davvero figlio del Re o conseguenza dello stupro cheha subito?

In ogni caso Astrid è davvero in pericolo, non c'è nessuna sicurezza che il capitano non la ricatti ancora e che non racconti cosa ha visto il bambino che li ha spiati...come potrebbe mai reagire Re Harald se dovesse scoprirlo? Sembra davvero stufo di essere tradito da tutte le donne che incontra, potrebbe farle fare davvero una pessima, pessima fine. 

 Chi stupisce e in positivo è il dialogo tra Ivar e Il Vescovo Heahmund.

Quest'ultimo nonostante continui a sembrare un cristiano invasato che blatera cose senza senso, accanto ad Ivar sembra finalmente aver acquistato spessore. Anche se i loro dialoghi sono ben lontani dallo scambio interculturale che esisteva tra Ragnar e Athelstan sono comunque interessanti. La partita a scacchi in atto tra il Vescovo e Ivar non è solo reale ma metaforica: i due personaggi sembrano a tratti completarsi ma non potrebbero mai essere più diversi da come sono...Obbiettivo di Ivar è diventare più famoso del padre ormai è chiaro,mentre il Vescovo ormai pensa di essere lì per volere di Dio anche se non ha ancora capito quale sia il piano dell'altissimo per lui eppure è interessante vedere come il Vescovo centri il bersaglio quando chiede ad Ivar se ha paura di suo fratello. Ed è davvero interessante in modo similare vedere come Ivar gli chieda anche consiglio per la strategia da seguire; ma ovviamente non seguirà cosa gli è stato detto. 

Colpisce molto la domanda sul Dio Cristiano che Ivar rivolge al vescovo, la domanda sul destino e sul libero arbitrio a tratti faceva pensare a Ragnar che era curioso sulle altre religioni: ma sarà interesse reale o solo una sottile manipolazione psicologica ai danni del Vescovo?Davvero Ivar sta trovando una persona di cui potersi fidare nel Vescovo? Vi fidereste voi di un vostro nemico, in un momento come questo oltretutto? 

Questo dialogo è stato reso ancora più suggestivo dal fatto che andava in onda contemporaneamente alal discussione nella sala grande di Kattegat dove tutti si chiedevano come attaccherà Ivar...

Considerazioni finali

 Finalmente Vikings ci ha fatto respirare in questo episodio la sua vera anima. Finalmente c'è di nuovo una grande curiosità per l'episodio della prossima settimana.

Ogni personaggio ha preso posto nella scacchiera di questo scontro tra fratelli, avete già deciso per chi patteggiare? 

Ivar, che Bjorn ha paragonato al lupo Fefnir, sta per arrivare non è certo l'esito dello scontro , chissà che non venga deciso proprio dai personaggi minori che vengono considerati poco o niente come Margrethe o lo stesso Hvistark? L'hype è altissimo non mancate la prossima settimana ! 

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