Dic
10

Messico, si schianta camion carico di migranti: 53 morti e più di 100 feriti

10 dicembre 2021 16:49

Il mezzo si è rovesciato in una curva stretta e ha colpito un ponte pedonale vicino allo stato del Chiapas, Tuxtla Gutiérrez. I funzionari locali hanno affermato che la maggior parte delle persone a bordo scappava dall'Honduras e dal Guatemala

È uno delle peggiori stragi avvenute in Messico. Il camion avrebbe subito un guasto ai freni e sarebbe uscito di strada fuori controllo. I funzionari locali hanno affermato che le vittime includevano anche quasi tra gli 8 e 10 bambini. 

 

La dinamica - Secondo quanto riferito dai soccorsi, l'autocarro viaggiava a una velocità di circa 100 chilometri orari. Accelerando, il mezzo si è ribaltato in una curva stretta e ha colpito un ponte pedonale su una strada principale che conduce alla capitale dello stato del Chiapas, Tuxtla Gutiérrez. Rovesciandosi, il container ha lanciato fuori con violenza decine di migranti in un raggio di molti metri. Fonti della procura hanno reso noto che varie persone sono morte per soffocamento e altre schiacciate dal peso dello stesso mezzo. La direzione generale della protezione civile ha confermato che l'autista dell'autocarro è fuggito e che nell'incidente è rimasto coinvolto anche un altro veicolo pesante. Non è un caso che sia successo in quella parte di strada: il Chiapas è un importante punto di transito per i migranti privi di documenti. Centinaia di migliaia sono in fuga dalla povertà e dalla violenza in America Centrale e cercano ogni anno di attraversare il Messico nel tentativo di raggiungere gli Stati Uniti. Secondo i registri dell'Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), solo quest'anno almeno 650 persone sono morte nel tentativo di attraversare il confine.

 

 

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Dic
10

Nicaragua rompe relazioni diplomatiche con Taiwan: "Una sola Cina"

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Dic
10

Iran, aggredita sull'autobus da un'altra donna perché senza velo

10 dicembre 2021 02:25

Il video è stato diffuso dallʼattivista Masih Alinejad: "Questa è una lotta quotidiana per le ragazze iraniane"

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Nov
19

Viking 5: Titoli e sinossi ufficiali dei primi 6 episodi

ROMA -Il sorpasso. La Roma mette la freccia e con un'ora da grande supera la Lazio nel primo derby senza Totti, spettatore in tribuna. Un rigore di Perotti e un ciclopico Nainggolan decidono la sfida con vista sullo scudetto che porta i giallorossi a agganciare l'Inter al terzo posto, almeno per una notte. Alla Lazio non basta Immobile e due intuizioni di Inzaghi: Di Francesco torna a vedere i primissimi posti.   PRIMO TEMPO SENZA BRIVIDI - La Laz...

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Nov
24

Londra, "spari a Oxford Circus" ma la polizia nega: "Nessuna prova"

LONDRA - La sosta per le nazionali non interrompe la risalita del Chelsea di Antonio Conte. I Blues ci impiegano un tempo per archiviare la pratica West Bromwich portando a casa il quarto successo di fila in Premier League. Nella 12/a giornata del campionato inglese i campioni in carica passano 4-0 al "The Hawthorns" grazie alle reti di Alvaro Morata, Hazard e Marcos Alonso nella prima frazione e ancora di Hazard nella ripresa. Secondo da solo ora è lo United di Mourinho, che travolge 4-1 (in gol anche Pogba) il Newcastle nel giorno del ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic dopo l'infortunio. Ibra è entrato nel finale  al posto di Martial.

IL CITY NON SI FERMA PIU' - Gli uomini di Guardiola non sbagliano un colpo e comandano con 8 punti di vantaggio sui cugini. Il City passa sul campo del Leicester 2-0 infilando la sedicesima vittoria consecutiva tra campionato e coppe. Gabriel Jesus, servito da Silva, apre le marcature nel primo tempo, poi nella seconda frazione la rete che chiude ogni ostilità da parte di De Bruyne.

IL DERBY COL TOTTENHAM VA ALL'ARSENAL - Derby di Londra all'Arsenal. I Gunners battono 2-0 il Tottenham grazie alle reti di Mustafi e Sanchez. Basta quindi un tempo alla squadra di Wenger che sblocca dopo la mezzora con un'incornata di testa dell'ex difensore della Sampdoria. Dopo 5' è Sanchez a raddoppiare approfittando di un ottimo assist di Lacazette. Con questo successo in una delle sfide più sentite del campionato, la squadra biancorossa torna in vista Champions con 22 punti. Il Tottenham resta invece al palo con 23, scavalcato dal Chelsea. Ad approfittare del ko degli Spurs anche il Liverpool che, grazie a una doppietta di Salah, batte il Southampton e si porta a una sola lunghezza dal quarto posto.

© Riproduzione riservata18 novembre 2017
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Nov
18

La Formula 1 ESports Series arriva su Sky

Dopo una lunga selezione basate su gare on-line con Xbox One, Playstation 4 e Steam, che hanno coinvolto 65mila partecipanti di tutto il mondo, la sfida ora si trasforma in una competizione in tempo reale alla Gfinity Arena di Londra. In palio c’è l’accesso alla Gran Finale del 25 novembre ad Abu Dhabi, in occasione del GP conclusivo della stagione Formula1 2017.

Le semifinali si “giocano” a Silverstone (Inghilterra) e Interlagos (Brasile) dove 40 piloti, divisi in gruppi da dieci, si sfidano in sessioni di qualifica per arrivare a disputare la doppia corsa decisiva  (una per ciascuna pista) per l’assegnazione dei 20 posti nella griglia virtuale di Abu Dhabi. Il sistema di punteggio è il medesimo dei GP di Formula 1, quindi 25-18-15-12 etc.

I top5 di ciascun gruppo, che avranno accesso alla Gran Finale del 25 Novembre ad Abu Dhabi, si sfideranno per il titolo di “F1® Esports Series Champion 2017”.

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Nov
25

Libia, naufragio migranti: tra le vittime anche 3 bimbi e 18 donne

"Il dodicesimo uomo in campo". È l’espressione che spesso viene utilizzata per parlare del pubblico, dei tifosi che riempiono lo stadio ogni domenica per sostenere la propria squadra. E sebbene in molti siano soliti rispondere "nessuno stadio ha mai segnato un gol", giocare con le tribune colme di gente rumorosa può essere un vantaggio. Ne sa qualcosa l’Inter, che in questa prima parte di stagione ha ritrovato un San Siro sempre pieno, sia che si giocasse alle 15, nel lunch match o alle 20:45. Il record spetta al Derby, ma le 71.000 presenze di Inter-Torino giocata alle 12:30 fanno notizia.

E alla vigilia di un’altra partita casalinga nella quale il tifo nerazzurro non mancherà di far sentire il proprio calore, Luciano Spalletti ha voluto ringraziare via social il suo pubblico. Lo ha fatto con un post su Instagram: una foto dello stadio "Giuseppe Meazza" accompagnata con il numero di spettatori fatto registrare in ogni partita e una frase "La vostra clausola rescissoria non ha valore non ha prezzo. Orgogliosi di essere la vostra passione". Un grazie alle 413.499 persone che finora hanno riempito San Siro: questo infatti il totale delle presenze, numero che aumenterà visto che i tagliandi per il match di domenica sera contro l’Atalanta sono ancora in vendita.

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Nov
17

Frosinone-Avellino 1-1 LIVE, D. Ciofani gol al 49'

Altro giro, altro pareggio: il Frosinone di Longo impatta ancora, stavolta in casa e contro l’Avellino. Dopo l’1-1 con lo Spezia, arriva lo stesso risultato anche contro i campani. Pronti, via ed è subito… Castaldo: il bomber biancoverde trasforma il rigore e la mette dentro, quinta rete stagionale tra Serie B e Coppa Italia. Sempre lui, sempre Castaldo, ormai una certezza in casa-Avellino, protagonista di 62 reti in 186 partite. Evergreen biancoverde. Ma il primo tempo è combattuto, ricco di emozioni: Ciano colpisce una traversa, Migliorini dell’Avellino fa lo stesso qualche minuto dopo. Infine, Dionisi centra il palo da buona posizione. Tre legni e tanto spettacolo tra Frosinone ed Avellino, campani in gran forma e bramosi del colpaccio. Due infortuni però: i ciociari perdono Matteo Ciofani (dentro Russo), mentre l’Avellino rinuncia a Lasik (probabile rottura di tibia e perone per lo slovacco, dopo l’accaduto è stato portato subito a Villa Stuart). Altro Frosinone nella ripesa, tant’è che Daniel Ciofani la rimette subito in parità dopo appena 5 minuti: quinto gol in Serie B per lui, l’uomo della storia del Frosinone. Oro di Moreno Longo. Nei minuti finali è assedio dei ciociari, ma l’occasione migliore è dell’Avellino: Castaldo ci prova due volte ma Bardi si supera e salva il risultato. Miracolo del portiere. E alla fine finisce così, col Frosinone che adesso rischia di perdere la vetta (il Palermo è a pari punti, 25, in attesa della sfida col Cittadella di lunedì), mentre l’Avellino di Novellino sale a 19 punti, a 2 lunghezze dalla zona playoff (occupata dalla Salernitana). Terzo pareggio consecutivo per Castaldo e compagni, senza successo da quasi un mese (l’ultimo il 24 ottobre, 1-0 contro la Pro Vercelli).

Vi avvertiamo: non sono immagini per i deboli di cuore. Proprio no. Perché l’infortunio di Richard Lasik – centrocampista slovacco classe ’92 – è davvero terribile. Sospetta rottura di tibia e perone, stagione finita per lui, arrivato nel 2016 dallo Slovan Bratislava. Ecco i fatti: Lasik tenta di liberare l’area di rigore e si scontra con Ciofani, dopo il contatto cade a terra. L’arbitro ferma subito il gioco, capisce immediatamente l’entità dell’infortunio e chiama la barella. Lasik esce in lacrime, compagni e avversari sono increduli. Mani nei capelli e choc. Il giocatore è stato portato subito a Villa Stuart per i controlli. Un infortunio davvero terribile
 

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Nov
25

Russia, il presidente Vladimir Putin vara la legge contro i media "stranieri"

Giornata di riposo in casa Bologna ma non per i giocatori reduci dai rispettivi impegni con le nazionali. Mentre il gruppo ha beneficiato di 24 ore senza allenamento come deciso dall'allenatore Roberto Donadoni, gli altri giocatori che sono stati convocati dai loro ct sono invece scesi in campo per proseguire la loro preparazione a tre giorni dall'appuntamento con il posticipo di lunedì sera al Bentegodi contro l’Hellas Verona di Fabio Pecchia. Il gruppo al completo - come riporta il sito ufficiale della società rossoblù - si ritroverà nella giornata di domani, sabato, per una nuova seduta di allenamento a porte chiuse. Si avvicina così la prossima partita in calendario per il Bologna, momentaneamente al 12° posto in classifica con 14 punti conquistati.

Le probabili scelte di Donadoni

Dopo le tre sconfitte contro Lazio, Roma e Crotone i rossoblù vogliono rialzare la testa e tornare a vincere già nella partita contro i gialloblù. Per farlo, Donadoni pensa di schierare un 4-3-3 con il ritrovato Mirante in porta e davanti una linea formata da M’Baye, Helander, Gonzalez e Masina. A centrocampo i tre giocatori scelti dall'allenatore dovrebbero essere Poli, Pulgar e Donsah, mentre davanti Destro sarà la prima punta (e dovrà cercare di tornare al gol dopo molte settimane di digiuno); di fianco pronti Verdi e Palacio. Chi non ci sarà perché solo all'inizio del suo percorso riabilitativo dopo i problemi fisici accusati nelle scorse settimane è Federico Di Francesco; il giocatore è stato però protagonista fuori dal campo perché ai microfoni di Dugout ha risposto ad alcune domande riguardo alcuni momenti clou della sua seppur breve carriera. Queste le sue dichiarazioni.

Di Francesco ricorda i momenti clou della sua carriera

"La prima squadra che ho tifato è stato il Piacenza mentre ricordo che la prima partita vista è stata un Roma-Bologna in cui mio padre giocò e fece anche gol. Forse si tratta proprio di un segno del destino… Il primo gol l'ho segnato in un Cremonese-Pavia mentre da mio papà Eusebio ho imparato a fare il doppio passo. A Cremona è arrivato anche il primo cartellino rosso, ricordo era in una partita contro il Novara. Ho vinto il mio primo campionato regionale con la squadra del River Chieti in cui ho passato alcuni anni. L'idolo di una vita? Francesco Totti. Quando il Pescara mi scartò cinque anni fa fu una delusione per me, ricordo anche quando mi consigliarono di giocare sempre il più semplice possibile; ricordo che da piccolo era un po' troppo solista. Sono cose a cui penso ancora oggi".

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Nov
25

Sinai, al Sisi: sorgerà "mausoleo gigante" per vittime moschea

Dopo quattro anni, i messaggi vocali di WhatsApp si rinnovano. Lanciati nel 2013, hanno avuto molto successo pur mantenendo un sistema di registrazione e invio identico a quello degli esordi. Adesso, però, le cose cambieranno, secondo quanto afferma Wabetainfo, un blog e un profilo Twitter ritenuto tra le fonti più attendibili in fatto di indiscrezioni sugli aggiornamenti dell'app.

Come funzionano i nuovi messaggi vocali

Per registrare un messaggio vocale, oggi è necessario schiacciare il bottone verde con l'icona bianca del microfono, che si trova alla destra della barra dove scrivere il testo. L'uso della funzionalità è semplice ma non molto comodo, soprattutto per i messaggi più lunghi: per registrare, infatti, è necessario tenere il pulsante premuto per tutta la durata del messaggio. Poco male se dura pochi secondi, un po' più complicato se l'audio si prolunga per minuti. Ecco allora la novità: pochi attimi dopo aver premuto sul microfono, comparirà un nuovo comando, rappresentato con l'icona di un lucchetto. Basterà far scorrere il dito verso l'alto per chiuderlo: a questo punto la registrazione continuerà anche senza tenere i polpastrelli sul display. Per annullare la registrazione, invece, non cambia nulla: come avviene nella versione attuale, basta scorrere il dito verso sinistra lungo la barra.

Le limitazioni

Si tratta di un passo avanti, anche se la novità non sfrutta tutte le potenzialità della funzione. L'aggiornamento libera le dita ma non permette di fare altro. Secondo Wabetainfo, infatti, mentre si usa la modalità "lucchetto chiuso" (cioè mentre la registrazione è in corso) non è possibile visualizzare foto e video sull'app, non si possono comporre messaggi scritti né è consentito aprire la chat con un altro utente o gruppo. Oltre a queste, il portale ha rilevato altre limitazioni, che però sembrano essere soprattutto "difetti che verranno corretti" durante l'attuale fase di test.

Più potere ai gestori dei gruppi

Nelle stesse ore è emerso anche un altro possibile aggiornamento. WhatsApp starebbe pensando di dare più potere ai gestori dei gruppi: la nuova funzione, se passerà dalla sperimentazione al rilascio, dovrebbe consentire loro di silenziare gli altri partecipanti alla chat, riservando per sé la possibilità di pubblicare nuovi messaggi. Potrebbe essere utile nel caso di gruppi particolarmente affollati e indisciplinati, ma anche quando la chat viene usata per condividere avvisi, come fosse una bacheca, o organizzare un evento.

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Nov
15

Il Whistleblowing è legge: tutele per chi denuncia i corrotti

Anche l'Italia ha una legge sul Whistleblowing: chi segnala reati o irregolarità nel lavoro pubblico o privato, a partire da casi di corruzione, sarà tutelato dall'anonimato e dalla garanzia di non avere ritorsioni e discriminazioni. La Camera ha approvato la legge in via definitiva con 357 sì, 46 contrari (di Forza Italia e Direzione Italia) e 15 astenuti.

Cosa prevede la legge

La legge su Whistleblowing integra la normativa sulla tutela dei lavoratori del settore pubblico che segnalino illeciti e introduce forme di protezione analoghe anche nel settore privato. In particolare, il dipendente che segnala all'Autorità nazionale anticorruzione o denuncia all'autorità giudiziaria condotte illecite, di cui sia venuto a conoscenza grazie al proprio rapporto di lavoro, non potrà essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa che potrebbe avere effetti negativi. L'identità del segnalante non può essere rivelata. Inoltre rigurado a eventuali atti discriminatori o ritorsivi, spetterà al datore di lavoro dimostrare che le misure discriminatorie siano motivate da ragioni estranee alla segnalazione da parte del dipendente. 

Il percorso della legge

La legge, firmata dalla deputata del M5S Francesca Businarolo, ha avuto un lungo percorso, come ricostruito da Transparency International, la Ong che ha contribuito alla promozione di una norma sul Whistleblowing. Le prime norme in favore di chi denuncia sono state introdotte nella legge anti-corruzione, nel 2012. La prima proposta organica sul Whistleblowing risale al 2013. Il 21 gennaio 2016, il ddl viene approvato dalla Camera. Il passaggio al Senato, però, tarda ad arrivare. L'Organizzazione lancia due campagne, #Vocidigiustizia e #Fuorilavoce, e incontra il presidente di Palazzo Madama Pietro Grasso per chiedere la calendarizzazione della norma. Il sì del Senato è del 18 ottobre scorso, con il via libera definitivo arrivato oggi, 15 novembre, dopo un secondo passaggio a Montecitorio. “Oggi è un giorno molto importante”, afferma Virginio Carnevali, presidente di Transparency International Italia. “La corruzione è la principale piaga del nostro Paese e finalmente abbiamo un'arma in più per sconfiggerla”.

 

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Nov
24

Spagna, italiano ucciso a coltellate durante una rissa a Barcellona

"Da ieri non siamo più il fanalino di coda in Europa”. Il primo ministro italiano Paolo Gentiloni, è intervenuto all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Cattolica esprimendo fiducia per i dati economici che indicano una ripresa italiana. “Dobbiamo essere più consapevoli che la sostanza del discorso non sono le cifre, ma è capire che il Paese s'è rimesso a crescere, anche se questa crescita non ha risanato le cicatrici della crisi. Non è la soluzione ma un'opportunità, dice alle classi dirigenti che offre una possibilità”, ha detto il premier.

Gentiloni: fiducia nel nostro Paese, il mondo ci ammira 

"Dobbiamo avere fiducia nel nostro Paese, anche se possiamo ridere delle sue magagne, perché vi assicuro che siamo uno dei Paesi più ammirati se non invidiati in giro per il mondo”, ha proseguito Gentiloni. "Non è retorica, ma è la forza della nostra storia, della nostra cultura, della nostra bellezza, della nostra arte e della nostra scienza, che prevale su tutto".

“Accettare la sfida del cambiamento d’epoca" 

"Resta la sfida di come reagire al cambiamento d'epoca, come dice Papa Francesco, che contiene elementi di straordinaria opportunità: non possiamo non essere felici che aumentano le condizioni di vita, della rivoluzione digitale, la robotica”, ha detto Gentiloni. “Dobbiamo raccogliere la sfida, senza paura. Ma essere consapevoli che questi cambi epocali sono straordinarie novità che ci impongono nuove sfide. La prima è l'identità, capire qual è il nostro ruolo sulla base della nostra storia".

“Compito governo è lottare contro esclusione 

"Le riprese economiche possono essere senza lavoro, e per far sì che non sia così, chi ha rappresentanza di governo deve intervenire contro esclusione e povertà”, ha aggiunto il premier, secondo cui "bisogna lavorare per fare in modo che questi grandi cambiamenti invece di tradursi in grandi opportunità producano nuova solitudine e altra frustrazione. C'è il rischio che si creino nuovi divari. E le politiche pubbliche, le università, la formazione - ha aggiunto Gentiloni - hanno l'obbiettivo di ridurre queste differenze sempre più ampie”. Il presidente del Consiglio ha infine lanciato un monito affinché "la scienza sia al servizio dell'uomo, sulla scienza non si scherza, va difesa, va protetta, non può essere al centro dell'interesse momentaneo".

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