Il fumetto di The Walking Dead si è concluso con il numero 193. Ha trovato così conferma una teoria sul finale che molti fan sostenevano da tempo.
Questo articolo spoilera il finale del fumetto di The Walking Dead, se siete lettori del fumetto e non volete sapere nulla sul finale vi consigliamo di sospendere immediatamente la lettura.
Dopo quasi sedici anni ha avuto termine il fumetto di The Walking Dead che ha regalato a Robert Kirkman fama, successo internazionali e ha aperto le porte di un mondo apocalittico alla AMC che ne ha tratto una fortunatissima serie, che quest'anno manderà in onda la decima stagione, uno spinoff alla sua decima stagione, webseries, un nuovo spinoff in arrivo e una trilogia di film dedicati a Rick Grimes, per anni protagonista indiscusso di questo mondo che al momento ha abbandonato la serie madre.
Avendo modificato molto della trama del fumetto la serie madre sta ormai prendendo vie narrative diverse, quindi appare assai poco probabile che possa avere un finale come quello con cui Robert Kirkman ha chiuso il suo fortunato fumetto.
Nell'ultimo numero Carl è ormai adulto e vive in una società dove le persone sono riuscite quasi a ricostruire un modo quasi come prima dell'apocalisse. I non morti ormai non sono più un problema, sono infatti una presenza gestibile. Carl ne vede per la prima volta uno dopo molti anni dentro la zona che dovrebbe essere sicura e lo uccide con la spada che una volta era di Michonne.
Carl è diventato padre, ha una figlia di nome Andrea e la sta crescendo con Sophia. In tuto il Nord America è tornata la giustizia grazie all'operato di Maggie Greene che è diventata ormai il capo del Commonwealth e al giudice Michonne Hawthone. Sembra quindi essere finalmente diventato realtà il sogno che Rick Grimes ha sempre avuto: il mondo di nuovo in pace.
Nelle ultim pagine del volume Carl torna a casa dalla figlia a cui inizia a raccontare la storia di Rick Grimes, ponendo particolare enfasi nel sottolineare che l'umanità è potuta sopravvivere nonostante tutto sembrasse ormai perso perchè tutti hanno unito le forze per cooperare insieme per andare avanti. I fan avevano dunque ragione: The Walking Dead è il racconto che fa Carl della vita della sua famiglia per chi verrà dopo di loro.
Robert Kirkman non ha mai svelato nel corso del fumetto quale sia stata l'origine dell'epidemia zombie. Aveva sempre dichiarato che non voleva farlo e ha mantenuto fede alla sua parola fino in fondo
"Magari anni dopo la fine mi capiterà di parlarne per caso in un'intervista"
Non è mai stato suo interesse infatti approfondire la questione perchè secondo lui era un tipo di argomento già troppo trattato in tante, troppe storie sugli zombie.
"Ho sempre pensato che uno degli aspetti migliori di questa serie sia che non parla di scienziati né di gente che prenderebbe la cura come una missione, perché sarebbe difficile immedesimarcisi."
Non è un caso quindi che col tempo gli zombie siano diventati sempre più marginali nella storia, anche nel finale del fumetto sono ormai una presenza gestibile nulla di più. The Walking Dead è sempre stato una storia di sopravvissuti che ha scavato in modo approfondito dentro la psiche umana dei suoi protagonisti e non solo. Questa è stata la forza di questo fumetto di Robert Kirkman, che ha permesso a tutti coloro che lo hanno letto apprezzarlo e ha regalato al suo autore fama mondiale.
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