L'episodio di Vikings di questa settimana lascia sostanzialmente quasi ogni situazione invariata, tante parole e promesse ma poi non si arriva mai al dunque, almeno non ancora. La sola piccola pallida luce di ripresa, incredibile a dirlo, arriva questa settimana da Floki.
Vediamo dunque cosa è successo nel dettaglio in Vikings 5x14 " The Lost Moment"
C'erano tempi in cui Vikings ci lasciava col fiato sospeso ad ogni fine episodio, tempi in cui quasi ci lamentavamo del ritmo incalzante con cui si avvicendavano gli eventi in ogni puntata ; ma quei tempi sono, ainoi, almeno solamente un ricordo. Questa seconda parte di stagione ha un ritmo di narrazione così tanto diluito che non si riesce a capire dove gli autori vogliano andare a parare. E questo porta inevitabilmente lo spettatore ad arrivare al limite della pazienza, va bene anzi benissimo creare attesa; ma quando quest'ultima si protrae all'infinito finisce, inevitabilmente, per far diventare tutto pesante come il cenone di Natale consumato a casa di parenti poco simpatici.
Floki è quello tra i personaggi "storici" della serie che in questo periodo viene trattato nel modo peggiore. Le storie che avvengono in quest'isola lontana sono ormai talmente distaccate dal contesto generale della trama, che non si arriva più a capire cosa siano inserite a fare nell'episodio.Quello che accade sembra seguire ormai uno schema fisso: diffidenza e scatti di rabbia tra due famiglie in particolare e conseguente crisi "mistica" di Floki, che è arrivato perfino a dubitare, in uno degli scorsi episodi, che gli dei esistano davvero.
Questa volta però c'è stato qualcosa di diverso: Floki riceve una visione molto importante da uno spirito e finalmente, uscendo dal suo stato di torpore, riesce ad imporsi su chi continua a contraddirlo e criticarlo. Di conseguenza la famiglia più rabbiosa, tra le due sempre in lite perenne, finisce per essere cacciata dall'insediamento di cui sta iniziando a minare il fragile equilibrio. Non si ha però un cambiamento eclatante che riporti Floki prepotentemente alla ribalta agli occhi dello spettatore, ma almeno c'è stato un timido accennod i ripresa. Speriamo che duri.
Se in Islanda ciò che viene raccontato ha il solito schema, a Kattegat la situazione non è certo migliore.
Ivar è ormai dominato dal suo delirio di onnipotenza, che esalta ancora di più i suoi comportamenti infantili da ragazzino. Continua ad urlare di continuo a tutti che avrà chissà quali banchetti con gli dei e uccide chi osa mettersi contro di lui. Ha perfino ucciso l'Indovino, colui che rappresentava l'elemento di continuità della serie, il collegamento con gli dei, colui che vedeva oltre e si è reso colpevole di non ammettere che lui sia un dio. Anzi lo ha avvisato di un serpente che gli si è infilato nella testa, ma lui niente. Non lo ha ascoltato e lo ha ucciso, no ma dico io scherziamo? E il come poi..saltando letteralmente a piè pari sul letto dell'Indovino e piantandogli un'ascia in testa!!!
Scena surreale che fa quasi ridere: praticamente siamo di fronte ad un fantasy ormai. Nel tentativo di "pompare" così tanto il personaggio di Ivar per farlo elevare dalla sua condizione di storpio ora lo stiamo facendo addirittura diventare un miracolato? Un salto del genere è impossibile per uno nella sua condizione, è qualcosa di più fantasy dei draghi di Game of Thrones.
Per far capire bene quanto è surreale e infantile il suo personaggio basta pensare al tanto decantato sacrificio, che deve essere compiuto. Continua a menarla a tutti sul fatto che dovrebbe essere Lagertha la vichinga bionda che sta per sacrificare...come se nessuno a Kattegat conoscesse il volto di Lagertha! E dai...ho provato sincero imbarazzo per chi ha prodotto una scena del genere...Così fai ridere anche i polli morti con cui ti sei fatto la corona Ivar, altro che far paura!
Far diventare folle un personaggio a comodo nella trama può andare bene, ma per renderlo credibile e spaventoso non deve diventare una parodia di quello che era prima. Game of Thrones con Joffrey ha dato un'ottima lezione su come deve essere un personaggio pazzo e spaventoso senza bisogno di farlo diventare ridicolo.
La sola piccola luce di speranza di questa settimana a Kattegat è data da Hvitserk. Sembra che ci sia qualche profezia riguardo al futuro del nostro 'Vincenzo',il veggente qualcosa gli ha detto prima di morire; ma non è del tutto chiaro ancora cosa significhino le sue parole. C'è speranza che sia maggiormente utilizzato il più trascurato e perennemente in penombra dei figli di Ragnar?
Speriamo. Magari ci può regalare qualche soddisfazione...
Anche questa settimana le gioie maggiori della puntata vengono dal Wessex.
Re Harald sta arrivando col suo potente esercito per fare razzie nel Wessex. Alfred quind prende in mano la situazione ed ordina che i vichinghi mantengano la loro parte di accordo, ma tra i vichinghi non c'è accordo.
Bjorn non vuole assolutamente aiutare Alfred, anche a causa delle balle raccontate dal suo neo fratellastro Magnus. Ubbe però, per la prima volta, esce dall'ombra del fratello maggiore e prende una decisione per lui impopolare: aiuterà Alfred, in fondo lo aveva promesso. Ma non solo dichiara apertamente a Magnus che non crede alle cavolate racconta perchè lui sa che Ragnar disse ad Aslaug che con la madre di Magnus non aveva fatto proprio niente. Ohhhhhhh finalmente esce un po' di carattere Ubbe, bravo!
Anche Lagertha guarda Magnus di traverso e gli dice che lui non è figlio di Ragnar. Anche lei conosce la verità: sua madre, la regina matta e ninfomane, con Ragnar non è andat a letto...gli ha solo pisciato addosso! Magnus rimane come un pirla...voleva manipolarli per realizzare lo scopo della sua vita: distruggere il Wessex. La sfacciataggine con cui dichiara ancora che dice la verità fa venire voglia di prenderlo a schiaffi !
Stranamente Bjorn invece, nonostante sappia che Ragnar con la Regina pazza non ha fatto niente, sembra continuare a bersi le balle raccontate da Magnus che sa benissimo non essere loro fratello e vuole usarli per il suo scopo più grande nella vita: rovesciare Alfred, a suo dire colpevole di non averlo cercato quando venne cacciato...ma se era un bambino cosa doveva cercare? Che Magnus faccia parte del complotto per rovesciare il regno di Alfred a favore del fratello? Oppure c'è altro sotto che ancora non sappiamo? Se da un lato intristisce vedere Bjorn ridotto all'ombra di se stesso e per di più manipolato dal primo che passa, dall'altro l'idea possa finalmente staccarsi dal suo parentame (soprattutto da mammina) e vivacizzare un po' la trama rende questa prospettiva interessante.
L'episodio ha anche spazio per farci vedere un tiepido tentativo di rovesciamento del reame di Alfred, che fallisce a causa della titubanza del fratello Aethelred nel dare il segnale che avrebbe portato all'omicidio del fratello. Forse non è tutto marcio e rosicone allora, magari c'è speranza non sia la versione inglese di Rollo il traditore. E' comunque difficile dire se la congiura sia finità così o meno....Intanto Lagertha continua a copulare segretamente col vescovo Heahmund, ma la loro liason è destinata (speriamo) a finire sul campo di battaglia la prossima puntata.
Le mie speranze sono totalmente riposte in te Re Harald, non deluderci !!!
Al prossimo episodio !
Trama episodio: Il vescovo Heahmund è distrutto dal senso di colpa mentre combatte per rinunciare alle sue passioni; nel frattempo ci sono feroci scontri tra vichinghi e Saxon sul campo di battaglia e una figura chiave rimane in bilico tra la vita e la morte.
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