Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, Alison Sudol spiega la decisione di Queenie

 Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è già uscito in tutto il mondo da un paio di settimane (ad eccezione del Giappone in cui è arrivato da un paio di giorni) e non cessa di far parlare i fan di ogni dove per gli sconvolgenti avvenimenti del finale. 

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​Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald ha fatto parlare molto i fan quando la pellicola era ancora in lavorazione; adesso che finalmente è uscito al cinema, se possibile, continua ad essere ancora di più argomento su cui gli appassionati discutono. 

Specialmente nel finale, la seconda pellicola della saga prequel di Harry Potter, ha dato ai fan numerosi argomenti su cui dibattere. Uno di quelli che ha lasciato più perplessi gli appassionati della saga è la decisione presa dal personaggio di Queenie, che nel momento cruciale decide di aderire alla causa di Gellert Grindelwald.

Questa decisione ha letteralmente spiazzato molti fan, che non sono riuscitia  capire questo capovolgimento improvviso del personaggio. 

Anche Alison Sudol, l'attrice che interpreta dil personaggio di Queenie, intervistata da Entertainment Weekly ha confessato che all'inizio è  rimasta spiazzata a questo comportamento di Queenie; ma in seguito, riflettendoci, ha capito il perchè del suo comportamento 

​"Mi ci è voluto un po' di tempo anche solo per riuscire a cominciare a capire. E per tutto il corso del film… per riconciliarmi con l'idea di chi era all'inizio della storia, con le scelte che fa, l'arrivare a realizzare che non è un'altra persona, ma che si è trovata abbandonata in una circostanza davvero insostenibile."

 Riguardo alle motivazioni di Queenie, una grossa fetta di quel comportamento dipende anche dal fatto che Jacob, il compagno babbano di cui è innamorata, nel primo atto l'etichetta come "pazza"..anche se solo mentalmente questo è un qualcosa a cui  lei non può passare sopra.

"Lei ha questo potere enorme [è una legilimens, quindi riesce a leggere la mente delle persone, ndr.] e, ciò nonostante, passa per una nullità, che non è una cosa piacevole. Tutti si sentirebbero pazzi in circostanze simili. Quante donne, in passato, sono state rinchiuse nei manicomi perché venivano prese per pazze, quando, invece, erano solo delle persone a cui non era concesso di essere loro stesse? Credo ancora in lei, nel suo cuore, nel fatto che stia combattendo per quello che crede. Grindelwald le dice che "Vuole creare un mondo diverso" e quello in cui lei sta vivendo ha qualcosa che non va. Ma non credo stia diventando malvagia."