I Medici 2: Analisi della prima puntata

 Ci siamo dopo quasi due anni sono finalmente tornati i Medici, amati, odiati e sottoposti ad ogni tipo di critica durante la prima stagione; ma alla fine hanno fatto innamorare il mondo ai loro tempi come adesso.  Dopo averli aspettati per tanto tempo finalmente stasera la nostra pazienza è stata placata: I Medici sono tornati! Eccovi l'analisi dei primi due episodi della prima puntata. 

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  Sono passati vent'anni dalle vicende della prima stagione, la sigla è quella vecchia, ma rivista per l'occasione. Anche la sigla di Skin si sta preparando per Rinascere, questa volta è più sofisticata dello scorso anno: colate d'oro vanno a formare il giglio di Firenze. Segno evidente che sta per nascere un'epoca d'oro, che cambierà il volto dell'Europa intera: Il Rinascimento.

 Un flashforward ci sorprende all'inizio: Firenze è in fiamme. La Congiura ordita ai danni dei Medici è in pieno svolgimento e Jacopo Pazzi affronta l'ancora Giovane Lorenzo e lo pugnala...ma non sappiamo com'è andata perchè la regia ci riproietta nel presente.

Quando conosciamo Lorenzo è un giovane affascinante, amante del piacere, colto, attento alla sua famiglia ma prima di tutto è un giovane coraggioso.

 Giuliano invece è più aggressivo, passionale e amante del piacere anch'egli con Lorenzo ha in comune l'amore per la famiglia. Una spettacolare scena poi ci catapulta subito nel presente e nei problemi della famiglia Medici: Lorenzo e Giuliano riescono a sventare per un soffio l'attentato a loro padre Piero De' Medici. Lo ricordate? Era il giovane e timido figlio di Cosimo, che ora è un uomo adulto che soffre di gotta ed ha le fattezze di Julian Sands. 

 Leggermente anonime e da sfondo per ora sono l figure di Sandro Botticelli, Angelo Poliziano e Guglielmo Pazzi, innamorato segreto di Bianca. Interessante l'interpretazione di Francesco Pazzi data dal giovane attore Matteo Martari, che però, anche a causa del ruolo che ha nella storia, viene eclissato dal fascino di Lorenzo e Giuliano.

Lorenzo in fondo è il protagonista, colui che porterà Firenze e l'Europa nel Rinascimento non può essere messo in secondo piano da nessuno. Specialmente da Francesco Pazzi che rappresenta il medioevo più buio e l'arretratezza che sta per finire.

Acerrimo nemico e fomentatore della rivolta dei Pazzi è Jacopo, capo della loro famiglia che trama per riprendere ai Medici il potere in città e lederne l'immagine agli occhi del popolo. Inutile dire che Sean Bean giganteggia in modo spettacolare su tutti,la sua esperienza e bravura regalano uno spessore a Jacopo Pazzi che fa quasi venire voglia di schierarsi dalla sua parte.

 Dietro ad un grande uomo si dice ci sia sempre una grande donna e Lorenzo vicino a lui ha avuto tante donne importanti. E tra le donne giganteggia Sarah Parish nell'interpretazione di Lucrezia Tornabuoni, mamma di Lorenzo e Giuliano che, vista l'inabilità e incapacità di Piero suo marito, regge sulle sue spalle tutta la famiglia. Lei ha cresciuto Lorenzo perchè fosse un intellettuale e nonna Contessina, che vediamo grazie a dei flashback gli ha dato il coraggio e la forza delle fede per andare avanti.

Un'altra Lucrezia c'è anche nella vita di Lorenzo: Lucrezia Donati, sua amante storica che sarà una figura importante per lui per tutta la vita. E' interpretata dall'italiana Alessandra Mastronardi che per adesso non ha brillato; ma aspettiamo a dare un giudizio negativo in toto.

Si affaccia appena in questa prima puntata la moglie che Lorenzo sposa per procura: Clarice Orsini, interpretata da Synnove Karslen, che già appare come una figura totalmente opposta a Lucrezia Donati. Sarà davvero interessante vedere come Lorenzo, l'uomo che ha molto amato le donne, si destreggerà nell'amore per queste due donne. 

  Bianca de Medici, interpretata da Aurora Ruffino, è la novella Giulietta del Romeo Guglielmo Pazzi che si capisce già passerà dalla parte del torto, mettersi contro la famiglia per sentimenti personali a quei tempi non portava nulla di buono.

 L'impressione generale di questa stagione appena iniziata è che Frank Spotnitz sia stato più attratto dagli intrighi politici e sentimentali piuttosto che dall'abilità da statista dimostrata da Lorenzo fin da quando prese le redini della famiglia, che è poi il pregio che renderà immortale il suo nome nella storia della città dove, grazie al suo mecenatismo nascerà il Rinascimento.

A questo scopo ha infatti manipolato, a tratti in un modo un po' forte la storia per rendere più spettacolare possibile la vicenda che racconterà e, conseguentemente per far risaltare il lato umano di Lorenzo. 

 Sfondo di questa storia è in primis la Firenze del Rinascimento, che molto spesso è stata "ricostruita" grazie a sequenze in alcune belle ed interessanti località toscane come Volterra e Montepulciano.

Ne risulta una Firenze "strana" per chi è avvezzo a quello che dovrebbe essere il suo aspetto. Sembra meno antica di quanto in realtà dovrebbe essere, alcune pecche sono visive. In una produzione miliardaria di questa portata stona non poco vedere dietro quello dovrebbe essere Palazzo Vecchio il Duomo, in compenso c'è stata un'eccellente cura dei dettagli dei costumi, trucco e perfino delle acconciature.

L'impressione generale di questa prima puntata, nonostante qualche pecca qua e la e licenze di narrazione per adattamento, è che anche questa seconda stagione abbia le potenzialità di essere un grande successo. Non ci resta che guardare con pazienza tutte le puntate e vedere come arriveremo all'epilogo di uno degli eventi più violenti, vigliacchi e tragici mai visti nella Firenze del Rinascimento: la Congiura dei Pazzi.

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