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Recensione del libro FLAWED–GLI IMPERFETTI di CECELIA AHERN Editore DE AGOSTINI

Recensione del libro FLAWED–GLI IMPERFETTI di CECELIA AHERN Editore DE AGOSTINI

 Cecelia Ahern, autrice pluripremiata di bestseller per adulti, questa volta si è messa alla prova scrivendo un fantasy per ragazzi ed il risultato è stato davvero eccellente.

L'Autrice si dimostra padrona assoluta del linguaggio e lo usa per costruire un romanzo che all'inizio appare un po' lento, dato che manca azione vera e propria; ma che poi, dopo il fatto che cambierà per sempre la vita della protagonista, accelera in un crescendo di pathos e suspence che tengono col fiato sospeso chi legge fino alla fine.

 Il romanzo è ambientato in un futuro non meglio precisato: per risolvere i problemi che affliggono la società e il governo sono nate delle misure drastiche. E' stata istituita la Gilda, un organo che si occupa di scovare gli individui Fallati, ovvero quelli che non rispecchiano, anche se solo per motivi futili, le rigidissime norme morali che hanno imposto. Un organo che doveva essere temporaneo ma che col tempo è diventato un organo per rimuovere completamente l'immortalità dalla società. I Fallati non sono criminali; i criminali una volta scontata la condanna vengono liberati, chi è Fallato viene marchiato e rimane tale a vita. Chi è Fallato deve sottostare a regole ben precise: non può aspirare a cariche pubbliche, ha il coprifuoco, deve avere un regime alimentare morigerato, non può incontrare più di un altro Fallato per volta e vengono sorvegliati per ventiquattro ore al giorno.

La loro pelle è marchiata col fuoco, in posti diversi in base alla loro colpa.

"La tempia, in caso di decisione sbagliata.

La lingua, in caso di menzogna.

Il palmo della mano destra, in caso di furto ai danni della società.

Il petto, all'altezza del cuore, in caso di slealtà nei confronti della Gilda.

La pianta del piede destro, in caso di deviazione dalle regole imposte dalla società."

 A capo della Gilda è il giudice Bosco Crevan vicino di casa di Celestine, la nostra protagonista, e padre del suo ragazzo. Celestine ha 17 anni è una ragazza perfetta: ha un ragazzo perfetto, è brava a scuola e non compie mai nessuna azione contro la morale pubblica. Crede nei valori della Gilda, la sua vita procede banalmente tranquilla, una vita "perfetta" in cui segue alla lettera tutte quante le regole che i genitori le hanno insegnato: ma tutto per lei è destinato a cambiare la sera che viene arrestata, con l'accusa di essere Fallata, una sua vicina di casa.

"…la cosa mi sorprende perchè ho sempre pensato ai Fallati come a persone che sbagliano, e ai Segnalatori come a coloro che sono al nostro fianco per proteggerci. Ma sta succedendo sulla strada di casa davanti alla mia, davanti alla mia porta,e questo cambia tutto. Mi fa sentire come se noi e loro fossimo nemici. E l'insensatezza e la gravità di questo pensiero mi scuotono nel profondo…"

 Da quel momento qualcosa inizia a cambiare in lei ed inizia a guardare i Fallati come persone bisognose da aiutare e non gente poco di buono da cui stare alla larga. Così il giorno che incontra un anziano Fallato, molto malato, a cui nessuno presta attenzione o aiuto compie una azione avventata e finisce lei stessa sotto accusa. Da quel momento in poi per lei inizia un vero e proprio inferno; viene rinchiusa in attesa del processo; in prigione conosce Carrick un ragazzo molto taciturno che attende di essere giudicato, a cui si aggrappa spesso col pensiero per non sentirsi sola. Dovrebbe essere, teoricamente, tutto facile per lei: è una ragazza perfetta fidanzata col figlio del Giudice Crevan, possono fare in modo che sia tutto messo a tacere; se chiederà scusa e mentirà verrà sicuramente prosciolta. Ma Celestine non riesce a mentire e la sua condanna diventa inevitabile; Il Giudice Crevan adesso le mostrerà la sua vera faccia: la condannerà in modo esemplare per salvare la sua posizione (subirà 5 marchi) e far capire che non fa favoritismi a nessuno. E' assolutamente tremenda la lettura della parte della sua condanna, ho dovuto fermarmi un paio di volte per l'intensità della descrizione, avevo l'impressione di essere nella stanza con Celestine e sentire la puzza della sua carne che bruciava mentre riceveva i suoi marchi da fallata.

"…nonostante lo ammirassi e le innumerevoli cose che abbiamo condiviso, è riuscito lo stesso a farmi del male. Ora lo trovo terrificante. Vedo tutto il marcio che ha dentro…."

"..quando il ferro rovente tocca la mia schiena, emetto il suono più spaventoso, angosciante, bestiale che abbia mai sentito in tutta la mia vita….."

 Celestine da ragazza tranquilla ed educata sarà costretta a tirar fuori le unghie ed un caratterino niente male che proprio non somiglia minimamente a quello che ha all'inizio. Dovrà capire di chi fidarsi e su chi non può fare affidamento; la sua intelligenza la porterà lontano e le farà capire che la sua voce di ragazza non ancora maggiorenne, anche se Fallata, che parla di giustizia in modo candido davanti allo Stato può far avere voce anche a tutti quelli che fino ad allora non l'hanno avuta.

"Tu sei ciò di cui il movimento ha bisogno, Celestine. Ma ricordati una cosa: tu non hai bisogno di loro. Non permettere che ti usino."

 Questo romanzo fornisce un'accurata analisi della società in cui Celestine vive, mette in risalto i difetti, la crudeltà e l'incongruenza di un modo di vita simile. Realizzare un mondo privo di difetti è impossibile: non può portare altro che all'annullamento totale dell'umanità di ogni persona. Gli sbagli non possono essere eliminati, sono ciò che ci consente di fare esperienze e di crescere.

Lancia un monito su cui sarebbe necessario riflettere attentamente perchè tristemente attuale: un fatto di cronaca o una tragedia viene vissuto con disinteresse se non è vissuto in prima persona. E la nostra non è ancora una società distopica….

""Ho capito che le persone non sono crudeli.

O comunque non tutte le persone[…]

Le persone hanno semplicemente un forte istinto di conservazione.

E se una cosa non li riguarda da vicino,

non si lasciano coinvolgere più di tanto.

Dovrei saperlo bene, visto che fino al mese scorso ero anch'io così.

Chi si lascia coinvolgere, di solito, ha un motivo per farlo."

La storia d'amore tra Celestine e Art è a malapena accennata, rimane quasi marginale. Nonostante lei pensi spesso sia ad Art che Carrick ( con cui ha avuto un rapporto praticamente nullo) e nonostante siano entrambi invischiati nella storia per diversi motivi, la loro presenza è quasi impercettibile. Mi piacciono le donne che riescono ad essere intelligenti e forti anche senza un uomo a cui appoggiarsi materialmente. Molto bello è invece il rapporto che Celestine ha con la famiglia, in particolare con il nonno che è per lei una figura di riferimento molto importante; complesso il rapporto con la sorella che però si rivaluta pienamente nel cliffhanger finale con cui il libro si chiude.

Questo romanzo è stato paragonato a Divergent ma francamente non ne capisco il motivo. A parte le fazioni, che però sono comuni nei romanzi distopici ( che però in questo sono solamente due i fallati e non fallati). Divergent è tutto una corsa mentre Flawed è un libro che si prende il suo tempo per farci assaporare ogni emozione trasmessa da ogni singola parola. Lettura consigliata agli amanti dei distopici, dei fantasy e di chi avesse voglia di cambiare genere.

Il mio giudizio? Imperdibile! 

    
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