The 100 5x01: la recensione di "Eden"

 E' stata dura ma finalmente è passato un anno e The 100 è tornato con la sua quinta stagione. Dopo il finale di stagione traumatizzante c'era grande aspettativa sulla quinta stagione e se il buon giorno si vede dal mattino, possiamo pensare che questo sarà davvero un anno eccezionale.

Ma vediamo con calma cos'è succeso nell'episodio première "Eden".

 Alla fine della quarta stagione sapevamo già che Clarke si era salvata, sapevamo che erano passati già sei anni dal Praimfaya ma non sapevamo niente di più di questo.

Con l'episodio première Jason Rothemberg risponde più che ampiamente a tutte queste domande che c'erano rimaste nel cuore appena terminata la quarta stagione di The 100.

Clarke Griffin è protagonista assoluta di più della metà dell'episodio première. Eliza Taylor è stata davvero superlativa nel mostrare la lotta di Clarke, sia fisica che interiore, per la sopravvivenza.

Con un coraggio incredibile si dirige verso Polis, ma 300 km non sono uno scherzo da fare a piedi. Per fortuna il veicolo che usavano per muoversi prima della catastrofe funziona ancora, merito dei pannelli di protezione suppongo o non mi spiego la cosa...arrivata a Polis Clarke cerca inutilmente l'ingresso del rifugio, non dimentichiamoci che là dentro c'è sua madre, ma poi si renderà conto che potrebbe cercarla per secoli invano. Prima o poi usciranno ma lei deve trovare da sola un modo per sopravvivere. E sopratutto un luogo dove stare.

Clarke però è una combattente, non si scoraggia quando uscendo fuori alle rovine di Polis edosserva l'immane devastavione che il Praimfaya ha prodotto, la prima frase che pronuncia è espressione diretta del suo carattere: 

  Clarke torna anche ad Arkadia è tristissimo vederla vagare nel campo, ma doveva cercare cibo e acqua ma non trova nulla solo fantasmi. …

"Sono tornata ad Arkadia per cercare cibo e acqua, ma ho trovato solo fantasmi"

 Vederla prendere gli occhiali di Jasper mi ha incrinato il cuore. Vederla parlare con i suoi amici nello spazio con una radio ad onde corte, anche se è cosciente perfettamente che probabilmente nessuno la sente fa tenerezza e fa capire quanto la ragazza sia sola. Ha un disperato bisogno di comunicare con qualcuno ma contemporaneamente ha solo le sue forze su cui può contare per sopravvivere.

La sua sembra una ricerca disperata, quando ha finito l'acqua però inizia a piovere e nel momento in cui non ha cibo mangia addirittura insetti che si scontrano contro il mezzo che guida. 

  Ma se ci sono insetti da qualche parte deve esserci vita...quindi continua a cercare; ma una tempesta di radioattività danneggia irrimediabilmente il mezzo e deve continuare la ricerca a piedi. E' in questo momento che Clarke tocca irrimediabilmente il fondo: arriva al punto di pensare di uccidersi...non ha più una ragione per vivere, non ha più niente...

 Quando si sta per arrendere arriva la salvezza, un uccello rapace la guiderà verso il suo angolo di paradiso.

Un angolo di mondo dove trova una scena che ricorda molto lo sterminio degli uomini della montagna, qualcosa che lei attraversa come un incubo...il paradiso non è tutto rose e fiori. Bruciati tutti i cadaveri e sistemato un po' il posto arriva Madi, una bambina selvaggia che all'inizio ci ha quasi fatto fuori Clarke, alla faccia!

 Passano sei anni in un soffio e vediamo che Clarke e Madi ora sono affiatate, più che una madre con una figlia come le presentava la produzione ormai sembrano due sorelle.

Madi osservando i disegni che Clarke ha fatto dei suoi amici Madi le dice di stare tranquilla, usciranno sicuramente dal bunker prima o poi...e loro nello spazio? Torneranno?

Ci spostiamo quindi nello spazio a vedere i nostri sopravvissuti come se la passano. Hanno visto l'Eden, ma non sanno che là c'è la loro amica e per il momento continuano a tener d'occhio il luogo.

Monty riesce tranquillamente a fare crescere le alghe, ma la sbobba non deve essere molto saporita, però con Harper è tutto ok quindi lui è davvero soddisfatto. Tra Murphy e Elmori è ormai finita, sono ai ferri corti e Raven, nonostante i suoi sforzi, non riesce ancora a riportarli a terra.

Mentre Bellamy parla con Murphy vedono qualcosa che non avevano mai visto prima: una navetta è entrata in orbita geostazionaria vicino alla Terra. Mentre decidono cosa fare si stacca una navetta di trasporto verso la terra...forse hanno perso la possibilità di tornare a casa!

Decidono quindi, a maggioranza, di provare ad avvicinarsi per sapere chi sono o per avere un passaggio verso casa...Ma Monty non è sicuro sia una decisione giusta abbandonare il loro "guscio" che li ha salvati per sei anni anche Echo, che adesso sta con Bellamy, non è entusiasta del loro ritorno...lei è bandita e se Ottavia la condannasse? Ma Bellamy la rassicura dicendo che niente cambierà e Ottavia essendo sua sorella non succederà nulla...

  Si credici Bellamy, vedremo come reagirai quando saprai che Clarke è ancora viva...lei che vi ha salvati tutti sacrificandosi.

E dateci questo Bellarke, che diamine sarebbe pure ora!

  Si torna sulla terra e con orrore vediamo che la navetta atterrata è piena di criminali, Clarke deve disperatamente proteggere il suo Eden; nel momento in cui Madi è in pericolo non esita un attimo ad ammazzare di nuovo, senza pietà, chi la minacciava, ma adesso che gli altri hanno sentito gli spari si complica tutto ulteriormente.

 "Significa che non siamo soli" dice la temibile comandante di quel gruppo...Clarke e Madi sono in pericolo come se la caveranno?

Intanto dentro al bunker vediamo una scena da brivido...Octavia su di un trono osserva persone che sotto, come antichi gladiatori, combattono all'ultimo sangue; ma perchè? Come sono arrivati a questo?

  La puntata finisce così con un mare di interrogativi e una gran voglia di vedere il seguito in coloro che hanno visto la première.

The 100 è tornato si...e adesso le nostre settimane non saranno più le stesse!