Fausto Brizzi indagato per molestia sessuale. L'indignazione di Asia Argento

Il Corriere della Sera ha reso noto che il regista Fausto Brizzi è indagato per molestia sessuale a seguito delle denunce presentate da tre giovani donne.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera si profila l'archiviazione del procedimento, questo perchè due delle denunce sono arrivate oltre il termine stabilito dalla legge valido per procedere penalmente. Per la terza poi non ci sarebbero elementi sufficienti.

Le tre giovani hanno raccontato che Brizzi le avrebbe invitate nel suo loft per un provino, e quindi le avrebbe obbligate a subire rapporti sessuali. Le denuncie sarebbero state presentate un paio di mesi fa. Si attende la decisione finale sul procedimento in corso nei prossimi giorni. 

Asia Argento, portavoce italiana del movimento #Metoo, è andata su tutte le furie e ha sfogato la sua rabbia su Twitter. L'attrice ha sottolineato come il procedimento contro Brizzi potrebbe essere archiviato perchè "incontra il limite del codice penale: sei mesi di tempo per presentare le denunce". Una legge davvero molto ingiusta che non tutela affatto nessuna donna molestata. 

“Brizzi indagato per molestie
Ma per i pm l’inchiesta
deve essere archiviata” - finché la prescrizione del reato di stupro rimarrà a 6 mesi, predatori e molestatori rimarranno impuniti. Occorre cambiare la legge che fu creata prima dell’unità d’Italia! https://t.co/xzJVawIwF3

— Asia Argento (@AsiaArgento) April 18, 2018

Le vicende raccontate dalle aspiranti attrici risalirebbero prima ai sei mesi previsti dalla legge. Cosa potrebbero fare a questo punto? La sola opzione sarebbe avviare un'azione civile per chiedere un risarcimento in denaro, anche se, senza il riconoscimento dei fatti sul piano penale e testimoni, le cause difficilmente avrebbero un esito positivo.