Gli esperi di sicurezza sono sempre più preoccupati dalle capacirà e dalle potenzialità di propagazione del malware Okiru.
E' un malware che attacca dispositivi Linux equipaggiati con processore ARC (Argonaut Risc Core) col fine di trasformarli in computer zombie e farli diventare parte di una botnet sempre in maggiore espansione.
Particolarmente presi di mira sono tutti quei dispositivi smart dotati di connessione internet che sono parti intergranti dell'Internet of Things (un gruppo di dispositivi che molto grande in cui sono inclusi elettrodomestici, telecamere di sicurezza e tantissimi altri prodotti).
E' stato scoperto dal team di ricerca di MalwareMustDie e si presenta come una variante evoluta di Mirai, malware molto utilizzato lo scorso anno per sferrare attacchi DDoS che sono riusciti a mettere in ginocchio parte della rete sulla costa est degli USA.
PERCHé é COSì PERICOLOSO.
I processori ARC sono prodotti al ritmo di oltre un miliardo all'anno e sono presenti nella gran parte dei dispositivi connessi ad internet: telecamere, automobili, tv, etc..
Una botnet per definizione setaccia in modo automatico la rete, alla ricerca di tutti i dispositivi che riesce ad infettare e facendoveli entrare all'insaputa del proprietario. Un vero e proprio esercito dormiente pronto a scatenarsi, se qualcuno dovesse mai dare il comando di inizio sarebbe davvero arduo, per non dire impossibile contenerlo.
COME DIFENDERSI DA OKIRU.
Se abbiamo il minimo sospetto che uno dei nostri dispositivi sia dotato di una CPU ARC, è indispendabile intervenire per evitare il possibile contagio. Dato che Okiru ricerca in rete in modo automatico i device non protetti o con password d'accesso ancora impostata di default, è necessario cambiarla e reimpostare una password sicura e facilmente memorizzabile.
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