La città di Heracleion, o Thonis, inabissatasi secoli fa nel Mar Mediterraneo a causa di un tremendo maremoto, sta lentamente rivelando parte dei suoi tesori
Grazie ad una mappa interattiva creata dall'European Institude for Underwater Archeology, terminata dopo anni e anni di scavi e ricerche. I relitti delle navi, gli edifici antichissimi, i templi e le statue sono emersi dal fondale e si possono ammirare in tutta la loro bellezza grazie a foto e video.
I primi resti della città sprofondata nel nulla sono stati rinvenuti nel 2000 a trenta metri di profondità, nelle acque profonde al largo di Abukir, vicino ad Alessandria d'Egitto In passato la città era considerata un importante centro per il commercio fra iil Mediterraneo e il Nilo nel periodo fra il VI ed il IV secolo avanti Cristo.
"Questa è stata una scoperta archeologica travolgente – ha spiegato Barry Cunliffe, l'archeologo dell'Università di Oxford che ha guidato la spedizione -. I reperti distesi sul fondo del mare, ricoperti e protetti dalla sabbia, si sono stupendamente conservati per secoli"
"Siamo solo all'inizio della nostra ricerca – ha aggiunto lo studioso Frank Goddiolo -. Probabilmente dovremo continuare a lavorare per i prossimi 200 anni perchè Thonis-Heracleion possa essere pienamente scoperta e compresa".
Non esiste niente di documentato sulla finedi Heracleion, ma secondo alcuni la città sarebbe sprofondata nel mare in seguito ad un terremoto che avrebbe portato sott'acqua tutto ciò che era stato costruito sul terreno argilloso.
Le leggende dicono che la città sarebbe stata fondata da Elena e Paride, rimasti immobilizzati su una delle isole situate nel Delta del Nilo mentre erano in fuga da Melenao, poco pirma dello scoppio della guerra tra troiani ed achei.
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