Si è spento a 77 anni Bernardo Bertolucci, i suoi film hanno fatto la storia del cinema e suscitato grandi polemiche. Vinse l'Oscar nel 1987 con l'Ultimo Imperatore.
L'ultimo grande maestro del cinema italiano, Bernardo Bertolucci, si è spento a 77 anni. Si trovava nella sua villa della Lungara nel rione di Trastevere a Roma quando a seguito di una crisi respiratoria è deceduto. La famiglia vuole che l'ultimo saluto sia fatto in forma privata, ma le autorità starebbero pensando ad un omaggio in Campidoglio.
Era conosciuto in tutto il mondo avendo diretto film di successo come Il conformista, Ultimo tango a Parigi, Il tè nel deserto, Novecento e L'ultimo imperatore, che gli valse l'Oscar al miglior regista e alla migliore sceneggiatura non originale.
Ad oggi rimane il solo regista italiano ad aver vinto un Oscar per la regia, visto che Frank Capra, anch'egli vincitore dell'Oscar come miglior regista era italiano ma naturalizzato americano.
Nel 2007 fu vincitore del Leone d'oro alla carriera alla 64 esima Mostra internazionale d'arte cinematogradica di Venezia. NEl 2011 gli è stata conferità la Palma d'oro al 64 esimo festival di Cannes. Il suo ultimo film è del 2012, ispirato dal romanzo di Nicolò Ammaniti.
Primogenito del poeta Attilio, Parma era tutto per lui, cresciuto nel cinema da Pasolini , di cui fu aiuto regista dal 60 al 61, e alla poesia dal padre che gli diede il coraggio di pubblicare la prima raccolta in cerca del mistero con cui vince nel '62 del Premio Viareggio. Nello stesso anno debuttò come regista con La Commare secca da un racconto di Pasolini, che gli valse due anni più tardi la fama dimiglior autore per la nuova generazione di cineasti.
Nel 1970 raggiunse fama internazionale con due capolavori: Strategia del ragno e il conformista tratto da un racconto di Alberto Moravia. Due anni dopo diede scandalo con Ultimo Tango a Parigi (mandato al rogo in Italia nel '76 con sentenza definitiva)
Dopo alcune regie minori si trasferisce a Londra. Viene poi "adottato" da Hollywood a cui regala la trilogia esotica, i nove Oscar de L'ultimo imperatore, il viaggio disperato del Te' nel deserto, la pace interiore del Piccolo Buddha. Rientrato in Italia con rinnovato desiderio di coglierne l'inquietudine con l'occhio ormai distaccato del grande viaggiatore preparava Novecento Atto III.
Cineasta sapiente, rispettoso e sempre fedele ai suoi collaboratori, era innamorato del bello e della lirica. Ha saputo piegare il suo cinema alla vita vista come ricerca di una pace interiore a cui si giunge dopo una profonda meditazione.
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