Mi sono imbattuto recentemente in uno spot pubblicitario davvero riconciliante: uno spot retrò e moderno allo stesso tempo, con una storia dal sapore antico, ma anche stranamente attuale. Mi viene così da scrivere queste righe, nonostante il mondo pubblicitario sia solitamente considerato un po' di serie B.
Ma quel tocco di poesia e di artigianalità dell'altra sera mi ha colpito.
Siamo in un ristorante, ci sono varie coppie sedute ai tavoli. Una ragazza si arrabbia e lancia un bicchiere d'acqua in faccia al fidanzato: il locale è grigio e tutti sembrano arrabbiati e ammutoliti. Ecco che uno chef "atterra" in cucina, estrae dei prodotti da friggere e prepara bellissimi piatti di portata che offre in sala dopo essersi trasformato in un sorprendente cameriere d'epoca. Il locale prende vita, si colora, i commensali sorridono e condividono le pietanze. Il cameriere sorride in camera, ammiccante, e lascia la sala pronto a tramutarsi in angelo. Il suo ruolo è terminato: ha riportato il sorriso e la vita in un mondo triste e privo di comunicazione.
Lo spot è della Garbo Surgelati e la sua presentazione dei piatti, il suo design e logo rispecchiano in pieno l'eleganza mai artefatta di tutta la scena: leader italiana nella produzione di panati e pastellati, la società con sede a Roma si presenta sicuramente in modo convincente al grande pubblico. La scelta poi dell'artista Gennaro Cannavacciuolo come protagonista è azzeccata: un attore eclettico per le sue infinite trasformazioni. Lo abbiamo visto in veste di parrucchiere, cantante, carcerato, trans, cameriere, regista, giudice e persino di Andreotti, con una caratteristica che accomuna tutti i suoi personaggi: una raffinata eleganza. Ma c'è qualcosa in più: Cannavacciuolo è anche il cognome del famoso chef Antonino. Affidare a quest'ultimo la promozione sarebbe stato troppo scontato; lo farebbe chiunque. Ricordarlo invece tacitamente attraverso la presenza del suo omonimo attore in veste di chef, è invece una scelta acuta, un messaggio velato: "è grazie allo chef Cannavacciuolo (l'attore-quello-vero) che l'angelo compirà il miracolo con i prodotti Garbo". E nulla si può obiettare, perché lo chef è a tutti gli effetti il "vero" Cannavacciuolo-attore. Così Garbo, in qualche modo, prende due piccioni con una fava: lo chef e l'attore!
Un'operazione ben costruita insomma e che arriva in un momento chiave per il nostro paese, quando dobbiamo rimanere a casa. Cosa fare allora se non consolarsi gustando i prodotti della Garbo Surgelati per ritrovare il sorriso?