Di Saphira su Martedì, 13 Agosto 2019
Categoria: Spettacoli e Cultura

Nadia Toffa è morta, il commosso addio delle Iene

​Si è spenta a 40 anni Nadia Toffa. Un cancro l'ha stroncata in nemmeno due anni.

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Dopo una lunga battaglia Nadia Toffa si è spenta ad appena 40 anni. Ad annunciarlo è stato lo staff delle Iene sulle  pagine social della trasmissione. Le sue condizioni negli ultimi mesi si erano aggravate di colpo, da inizio luglio era stata ricoverata alla Domus Salutis di Brescia dove è morta questa mattina. La camera ardente è sarà allestita al teatro Santa Chiara, i funerali si terranno il 16 Agosto nella cattedrale di Brescia. 

Commuovente il messaggio che i suoi colleghi delle Iene le hanno dedicato sui social: 

E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI.
Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all'ultimo, fino a oggi.
D'altronde nella vita hai lottato sempre.
Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi.
Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi.

Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta... il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente "Il male incurabile" e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio.
"Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, - dicevi - che magari si spaventa un po' se lo guardi fisso negli occhi".

E dato che sei stata in grado di perdonare l'imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto.
Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare a essere quelli di sempre.
Niente per noi sarà più come prima.

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Nadia Toffa era nata a Brescia il 10 giugno 1979. Debuttò nell'emittenza locale e nel 2009 diventò inviata delle Iene dove si occupò con successo delle inchieste sulle truffe ai danni del servizio sanitario nazionale, sulle slot machine, sullo smaltimento del traffico di rifiuti illegali in Campania, sull'Ilva di Taranto e sull'infanzia violata. Nel 2015 aveva ricevuto il premio Ischia per il giornalismo e nel 2018 il premio Lucchetta. Dal 2016 era diventata conduttrice delle Iene. 

Per lungo tempo ha raccontato la sua malattia sui social network, diventando contemporaneamente simbolo di forza e tenacia per molti malati e bersaglio per gli haters che non perdevano occasione per augurarle di tutto. L'ultima sua foto su instagram risale al primo luglio, prima dell'ultimo peggioramento fatale della malattia. Nell'immagine era sorridente assieme al suo cagnolino Totò 

"Io e Totò unite contro l'afa. E dalle vostre parti come va? Vi bacio tutti tutti tutti".

Sotto quel post dopo l'annuncio della sua dipartita sono arrivati milioni di messaggi di cordoglio di amici, colleghi e semplici ammiratori.

Il suo intervento social più discusso fu quello in cui definì "Il cancro un dono". Una definizione che, nello stile provocatorio che l'ha sempre distinta, voleva rivendicare la forza d'animo guerriera con cui ogni malato prova a reagire a questa malattia tremenda; ma a molti non piacque e fu l'ennesima occasione per darle addosso. Il suo atteggiamento che piacesse o meno era il suo modo per spronare se stessa e chi era nelle sue condizioni a lottare; oggi lei si è spenta assieme al suo sorriso coraggioso ma il suo coraggio sicuramente rimarrà un esempio da seguire per chi continua ad affrontare questa lotta ogni giorno.

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