Mentre i fan della serie tv Game of Thrones fremono nel fare ipotesi di ogni tipo per l'imminente gran finale, i fan dei romanzi Le Cronache del ghiaccio e del fuoco da cui è tratta la serie brancolano ancora nel buio più totale per il possibile finale. Sono infatti ormai anni che attendono la pubblicazione del sesto romanzo e del settimo che lo seguirà. Recenti dichiarazioni dell'Autore George R.R.Martin hanno complicato ancora di più la loro attesa...avrà mai una fine?  

 I fan della serie Game of Thrones hanno ormai poco più di dieci giorni a disposizione per continuare a fare congetture su come finirà la serie HBO, che il 19 Maggio manderà in onda il suo episodio finale. 

Per i fan della saga cartacea delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco da cui è ispirata il raggiungimento di un possibile finale sembra essere ormai una chimera. L' Autore ha pubblicato il primo romanzo nel 1996, proseguendo nel 1999 e nel 2000 con gli altri due libri. Il quarto romanzo è stato pubblicato nel 2005, mentre il quinto nel 2011, lo stesso anno in cui ha debuttato la serie Game of Thrones. Poi più niente.  George R.R.Martin  è ormai noto a tutti  si sta prendendo tutto il tempo che ritiene necessario per completare i romanzi, specie da quanto l'adattamento della serie tv ha superato i suoi scritti; ma ora che l'adattamento fatto da Benioff e Weiss per la HBO sta per arrivare alla fine non è ancora cambiato niente. Non si intravede ancora una possibile fine per la saga. 

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​Recentemente intervistato alla première del Biopic su Tolkien, George R.R.Martin ha dichiarato ai microfoni di Variety: 

"Ho iniziato a fare una trilogia chiamata Game of Thrones. Ora la mia trilogia è composta da sette libri, se finisco gli ultimi due".

Questa dichiarazione è importante per due motivi: il primo è perchè mostra l'intenzione dell'Autore di chiudere la saga in sette romanzi; questo è importante perchè negli anni ha ventilato più volte la possibilità di scrivere anche altri romanzi oltre al settimo. Secondo è importante per quel SE che può indicare che Martin stesso dubiti di poter terminare il suo lavoro, cosa che per milioni di lettori nel mondo sarebbe un vero e autentico disastro. Purtropoppo per adesso ancora niente più essere affermato con certezza, non ci resta ch eincrociare le dita e prepararsi al peggio.