Di Saphira su Lunedì, 29 Aprile 2019
Categoria: Serie TV

Game of Thrones 8x03: La recensione della battaglia di Winterfell (spoiler)

 L'aspettavamo con ansia dalla prima stagione la grande guerra contro gli Estranei e finalmente Game of Thrones 8x03 ha mandato in onda lo scontro più atteso di sempre. Tra ghiaccio e fuoco, luci e ombre si è svolta la battaglia che sta già dividendo in due il web. 

L'articolo che segue contiene spoiler sulla puntata, se proseguite la lettura è a vostro rischio e pericolo...

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Com'è stata la grande battaglia di Winterfell? Onestamente è stata qualcosa che non mi aspettavo,  l'oscurità ha dominato quasi tutto l'episodio; all'inizio si rimane senza parole durante la visione. Anzi no qualche parolaccia scappa...ci sono momenti in cui praticamente non si riesce a vedere assolutamente nulla.  Come si fa a tifare per i nostri beniamini se non riusciamo nemmeno a capire se sono ancora vivi o morti? In realtà proseguendo con la visione dell'episodio si rivela una scelta strategica vincente perchè il modo con cui è girata, le luci e le ombre della battaglia portano lo spettatore direttamente dentro lo scontro. L'ansia dei guerrieri è la nostra che li osserviamo  e inevitabilmente finiamo per essere dentro la battaglia con loro... 

La puntata è stata il coronamento di quanto accaduto in otto stagioni: tutto quello che è accaduto fino ad oggi aveva il compito di preparare lo scontro col Night King e la guerra contro il suo esercito. Anche se molti questa cosa l'avevano trascurata è stata la prima cosa che abbiamo visto nella serie: estranei che uccidevano e lo stesso compianto Ned Stark ha giustiziato uno dei guardiani della notte reo di averli visti ed essere scappato a sud, nessuno glia aveva creduto ma aveva sempre avuto ragione lui.

In ottanta minuti Game of Thrones ha chiuso il cerchio iniziato nel suo pilot anni fa: uno stark non aveva creduto al ritorno degli estranei uccidendo ed uno stark, Arya Stark, pone fine alla vita di quello che tutti pensavano essere un potentissimo villain invincibile. E lo ha fatto con quella mossa che le vedemmo usare con Brienne in allenamento, con lo stesso pugnale che avrebbe dovuto anni prima porre fine alla vita di Bran. Non è stato lasciato niente al caso e riguardando la puntata si diventa pienamente consapevoli della cosa; Benioff e Weiss nell'episodio ce l'hanno messa tutta per farcelo capire in ogni momento. 

Tutto ha avuto inizio nel momento in cui Melisandre è tornata a Winterfell, il suo arrivo lascia esterrefatti: arriva dal nulla dall'oscurità più nera per portare la sola cosa che può farli vincere in questa battaglia: la fede. Lei che è uscira dall'oscurità dove si annidano migliaia di nemici porta la luce, è spettacolare il modo con cui incendia le armi dei dotraki; ma purtroppo è inutile. Quando l'orda si getta furiosa contro il nemico oscuro viene falciata, lentamente le fiamme delle armi si spengono e i coraggiosi guerrieri diventano parte dell'esercito oscuro. In prima fila inspiegabilmente Ghost, che sparisce nel mucchio selvaggio. SArà morto?  La sicurezza non c'è ma il dubbio è davvero molto, molto elevato. 

E poi inzia furiosa la loro avanzata: la battaglia è feroce. Fuoco e sangue avvolgono la dimora ancestrale degli Stark. E' uno scontro folle, feroce e inesorabile. Così brutale da mettere in difficoltà perfino i draghi e far temere, in più momenti per la loro vita.  Lentamente i protagonisti iniziano a realizzare contro cosa si stanno battendo e cominciano a perdere le loro sicurezze: il Mastino sconfortato e impaurito guarda la scena, saranno le urla di Lord Berric a riportarlo alla realtà e alla necessità di combattere. E l'esempio di Arya a farlo fornare in sè "Non si può combattere contro la morte? Dillo a lei" gli dice Lord Berric indicando Arya. 

 I due ex nemici entrano quindi dentro le cripte di Winterfell per aiutare Arya, che è in evidente difficoltà inseguita da innumerevoli nemici. Ed arrivano proprio in tempo: sta per essere sopraffatta quando Lord Berric la salva e incita l'ex nemico/ora amico Mastino a portarla via...il grande guerriero riportato più volte in vita dal Signore della Luce trova quindi il suo compimento: salvare colei che salverà tutti. Riesce a seguire i due che si chiudono in una stanza dove trovano Melisandre. 

Ed ecco che Arya la riconosce....il cerchio che si era aperto anni fa sta per chiudersi.

Se vi ricordate nella seconda stagione Melisandre andrò presso la Fratellanza senza Vessilli per prendere Gendry, in quell'occasione vide Arya e le fece una profezia: le disse che si sarebbero reincontrate e che avrebbe fatto chiudere occhi marroni, occhi verdi e occhi azzurri avvolti nell'oscurità. 

E in questo momento di sconforto Melisandre ricorda ad Arya cosa lei ha imparato subito ad Approdo del Re "Cosa diciamo al Dio della Morte? NON OGGI". 

 Urla e morte come il Night King avanzano implacabili vero Bran. Theon è riuscito assieme agli uomini di Ferro a difendere egregiamente il giovane Corvo con Tre occhi, non importa cosa abbia fatto di aberrante in passato è servito tutto per portarlo a questo punto: e' consapevole di poter far ben poco ma ci prova lo stesso...la sua ultima disperata carica è senza speranza; ma non importa Theon trova così la sua redenzione definitiva. E a quel punto quanto il Night King incombe sul giovane Bran con la mano sulla spada arriva dal nulla Arya, che compie il suo destino e ponendo fine alla vita di questo essere tremendo salva tutti quanti...

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Il primo impulso vedendo l'esito finale della battaglia è a metà tra il puro godimento e lo storcere furiosamente il naso. Anche se Arya è da sempre uno dei personaggi preferiti del fandom (oltre che essere la preferita della moglie di Martin che ha minacciato di lasciare il marito se la ragazza morisse) la sua storia non ha mai sfiorato, nemmeno da lontano, gli Estranei. Fare di lei l'eroina finale è forse la cosa più fuori luogo mai vista nella serie: ok che stavano attaccando casa sua e suo fratello però forse sarebbe stato più giusto che un simile ruolo fosse toccato a Jon.

Lui che è da sempre l'eroe giusto e puro in questo episodio alla fine non ha fatto proprio nulla. Non che Daenerys abbia fatto molto di più, anzi lei ha quasi fatto uccidere Drogon con la sua geniale trovata di farlo atterrare dove era pieno di zombie...Resta il fatto che il personaggio di Jon ne è uscito molto snaturato e poco adatto alla situazione. Ok gli ultimi minuti ha giocato a nasconderella con Viserion che voleva incenerirlo, ma anche il suo faccia a faccia col Night King assolutamente inutile piazzato là tanto per che senso aveva? 

Molto bella invece la sequenza aerea di lotta che Jon e Daenerys hanno avuto con il Night King e Viserion; quella scena di battaglia tra draghi aveva assolutamente le sembianze di una pellicola cinematografica non di una serie tv, in poche parole era assolutamente perfetta. Raeghal però che fine ha fatto? Sviene? E' ucciso da Viserion?  La cosa non rimane chiara...

Si arriva alla fine della grande guerra spossati e col cuore a mille. Abbiamo temuto per tutti quanti i nostri beniamini specie nelle fasi finali quando la musica diventa incalzante e soffoca le urla mentre il Night King avanza inesorabile verso Bran.

Miguel Sapochnik, il regista dell'episodio, si conferma un grande maestro nelle scene di battaglia: sue erano la Battaglia dei Bastardi, Hardhome e i venti dell'inverno. La sua imporonta è riconoscibile subito: scene di combattimento crude e viscerali, una tensione palpabile in modo incredibile anche senza usare dialoghi...ci sono momenti in cui non viene detta neppure una parola ma in cui la tensione si taglia a fette. 

E' sicuramente una puntata che farà discutere a lungo...c'è già sul web chi la trova perfetta e chi invece la riempie di critiche.

Dispiace dirlo perchè la puntata è stata veramente roboante da vedere; ma ha alcune falle che non possono essere taciute.  Prima dell'inizio questa Battaglia è stata pù volte paragonata alla battaglia del Fosso di Helm nel Signore degli Anelli: Le Due Torri.; ma quello scontro, che pure si svolgeva di notte anch'esso, aveva un altro livello di qualità video e l'azione era visibile ogni momento. E' vero che tutti gli artefici usati per girare la puntata avevano lo scopo di aumentare il senso di claustrofobia e confusione facendoci avere l'effetto di essere sul campo di battaglia; ma hanno anche inevitabilmente diminuito l'impatto visivo di alcuni momenti importanti.

E' innegabile che i nostri si siano gettati nella mischia senza un minimo di piano di battaglia vero e proprio; il sorriso del Night King che sopravvive al fuoco di Drogon la dice lunga. Lui sapeva perfettamente che il fuoco di drago non lo avrebbe ucciso; ma perchè allora lo ha ucciso una lama di acciaio di Valyria forgiata col fuoco di drago dagli antichi valiriani? Non è molto chiara la cosa. 

Per contro altre scene hanno avuto un impatto emotivo fortissimo:  nelle cripte Tyrion e Sansa, quando sono sotto assedio degli Stark morti resuscitati dalle tombe, trovano un momento di intesa e intimità che non avevamo mai visto in loro. Disperata ma innegabilmente potente la scena in cui Daenerys disarcionata da Drogon sta per morire e viene salvata dal suo Ser Jorah, che come sempre giunge a salvare la donna che ama. Lei impugna una spada per aiutarlo, lo fa per la prima volta di usare un'arma..lui muore per lei tra le sue braccia. Fine eroica di un uomo davvero di valore. La casata Mormont si estingue con la morte di Lyanna, che all'interno delle mura guida la resistenza disperata al sopraggiungere di un gigante zombie: ferita a morte non esita a ucciderlo. Gigante contro gigante una fine che molti ricorderanno. Valorosa anche la morte di Edd  L'Addolorato capo dei Guardiani della Notte, il suo ultimo gesto salva la vita del suo amico fraterno Sam. 

L'episodio si chiude con la morte di Melisandre: poco prima dell'alba la donna rossa esce dalle mura di Winterfell, con Ser Davos dietro pronto a ucciderla, si toglie la misteriosa collana e andando avanti verso il sole invecchia e si sbriciola al vento. Un personaggio misterioso che ci lascia con mille domande irrisolte. Ad esempio: se alla fine era Arya a dover fare da vendicatore perchè menarla con Stannis all'inizio? Col fatto del principe promesso e portatore della spada fiammeggiante. E perchè riportare in vita Jon? Forse lo sapremo più avanti negli ultimi episodi, forse mai. Resta un personaggio che non dimenticheremo facilmente. 

Quasi tutti i personaggi impegnati in questa battaglia hanno avuto momenti di gloria. Ha stupito molto il poco tempo dedicato a Brienne, Jaime e Podrick; ma già che sono incolumi dopo una simile esperienza accontentiamoci. Si è salvato anche Sam il coraggioso Sam, incolumi anche Verme Grigio, Tormund e Il Mastino. Certo alcuni appare proprio inverosimile si sia salvato; ma prima della fine della serie c'è ancora tempo: ad Approdo del Re Cersei venderà cara la pelle e prima che qualcun altro (donna o uomo non importa) possa sedere sul Trono di Spade molti ancora moriranno. 

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