La Neve Nera caduta in Russia oltre ad essere inquietante è pericolosa, ma a cosa si deve questo fenomeno?
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Le immagini arrivate in queste ore dalla Russia sembrano quelle di un film dell'apocalisse. Una spessa coltre di Neve Nera ha ricoperto strade, vegetazione e case nel distretto del Kemerovo Oblast (o Kuzbass), nella Siberia sudoccidentale. In questa zona si trova un importantissimo bacino carbonifero, che costituisce una delle riserve di carbonio fossile più grandi del mondo. Il sito si è sviluppato particolarmente durante il regime sovietico con scarse precauzioni di tipo ambientale.
Questo fenomeno, che già si era verificato in passato, in questi giorni è diventato particolarmente intenso. A causa della coltre nevosa nera il paesaggio e i centri abitati sono diventati molto gotici, ma sopratutto poco salutari. La Neve Nera è infatti dovuta all'incredibile livello di inquinamento ambientale dell'area, dove è loclizzato uno dei più grandi giacimenti carboniferi della Terra.
La produzione di carbone in zona era calata negli anni 90; ma adesso è di nuovo salita fino a diventare quella più alta di sempre. Questo perchè il carbone continua ad essee la forma carburante più economica e conseguentemente la più conveniente per riscaldare le case.
La neve, grigia o nera, caduta è il risultato della polvere di carbone proventiente dalle miniere a cielo aperto. Si tratta di una polvere molto tossica perchè contiene metalli pesanti, come mercurio e arsenico molto pericolosi per la salute. La polvere resta soltamente nell'aria in sospensione e quando nevica precipita al suolo assieme ai fiocchi. La neve rende visibile un fenomeno che è sempre presente nella zona, soltanto che nelle stagioni più calde è poco percepibile.
Per gli eventi degli ultimi giorni è stato messo sotto accusa il sistema di filtraggio di una specifica industria, che a causa di un guasto non avrebbe permesso il blocco delle pericolose particelle. Ma il fenomeno si è manifestato anche giorni prima dell'incidente, oltre che in passato, dunque le autorità non ricercano in un singolo evento il perchè dell'abbondanza di neve nera di questi giorni. Medici e scienziati sono estremamente preoccupati per la salute della popolazione autoctona, costretta a respirare costantemente inquinanti altamente tossici e cancerogeni.
I media russi hano parlato di "scenari apocalittici" sottolineando come in quella regione l'aspettativa di vita sia più bassa rispetto alla media nazionale di 3 o 4 anni. Esistono dei sistemi "scudo" nelle fabbriche aiuterebbero a filtrare l'aria; ma non sempre funzionano. La conseguenza è il paesaggio spettrale ricoperto di neve nera di quest'ariea. Un autentico incubo a cui non sembraesserci una valida solutione, almeno per il momento.