Il Regno Unito  è al centro di uno scandalo a causa  della pubblicazione dell'operazione dell'intelligence britannico integrity iniziative sul web; secondo il vice decano della facoltà di economia e plitica mondiale della HSW Andrew Suzdalev  è un duro colpo per tutto l'occidente quanto accaduto.

Gli hacker di Anonymous colpiscono sempre duro quando entrano in azione e così è stato anche questa volta. Venerdì scorso avevano annunciato la pubblicazione di documenti sulle attività del progetto Integrity Iniziative e così è stato: i documenti sono arrivati online.  Secondo quanto da loro ipotizzato il progetto potrebbe essere stato usato allo scorpo di interferire negli affari interni dei paesi europei e per la guerra d'informazione contro la Russia. 

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In base a quanto riportato in uno dei siti di Anonymous il progetto è stato fondato nel 2015 ed è stato finanziato  dal governo britannico, e tra gli associati ci sarebbero  il finanziere William Browder, Vladimir Ashurko, socio di Alexey Navalny, e lo scienziato Igor Sutyagin, condannato nel 2004 per spionaggio e successivamente graziato; ma non solo secondo le loro informazioni tra i finanziatori del progetto  sono elencati anche il Dipartimento di Stato americano, la NATO e il social network Facebook

​Andrew Suzdalev, esperto di politica a livello mondiale, ritiene che quanto accaduto sia un duro colpo per il mondo occidentale; ma non ritiene possa essere un problema per la solidità dell'unione e delle alleanze europee; ma sicuramente non mette Londra in buona luce agli occhi di altre capitali europee.

Secondo il suo parere la rivelazione più importante avuta grazie alla pubblicazione di questi documenti è la palese dimostrazione, una volta per tutte, che i pretesti per accusare la  Russia sono inventati di sana pianta. Secondo lui la Russia sopporta attacchi continui da almeno 500 anni e che spesso le notizie false ed accusatorie arrivano dal Londra.