Di Saphira su Giovedì, 31 Maggio 2018
Categoria: Letteratura

Recensione di "Rainbow" di Cecilia K.Capparella. Selfpublishing

 Recensione di "Rainbow" di Cecilia K.Capparella. Selfpublishing. A cura di Alessia Municchi.


Oggi con mio grande piacere ho l'onore di parlarvi di Rainbow di Cecilia Capparella.

No sono un'amante del genere Rosa ma questo libro è un'autentica, incredibile piccola meraviglia!

Dalla cover alla trama!!

Ma andiamo con ordine:

La cover è un piccolo capolavoro: una persona cammina in un paesaggio grigio e piovoso coprendosi con un ombrello arcobaleno.......ne sono rimasta immediatamente affascinata perché rappresenta una persona che cammina e che non spegne la sua speranza (l'arcobaleno appunto) che si porta dentro; poi però dopo aver letto il libro ho compreso ancora di più il messaggio delicato di questa cover: è il viaggio della vita di Rain, la protagonista, un piccolo arcobaleno che prima è solo sfumato e poi troverà la forza di lottare e tirar fuori tutti i colori che ha dentro.

La trama affronta un tema decisamente molto forte: la violenza su di una bambina.

Tema molto complesso e complicato che viene affrontato molto bene dall'autrice. Non vi sono mai, tranne che in un caso, scene troppo violente da sopportare e da immaginare durante la lettura; ma è sempre Rain, con i suoi pensieri e comportamenti, a farci capire il dolore e il male che sopporta da suo padre. A tutto questo si aggiunge che Rain è in età adolescenziale, quindi come tipico dell'età è piena di paure ma ha anche tanti sogni; questo non appesantisce la sua caratterizzazione, anzi, ci "aiuta" a sentirci un po' lei quando la leggiamo ed ad entrare nella sua psiche in modo completo, perchè le sue paure sono quelle che abbiamo affrontato tutti noi durante quell'età.

Grazie all'uso di un perfetto italiano ed all'utilizzo di un linguaggio mai troppo pesante o frivolo, motivo per cui lodo anche il lavoro di editing fatto da Mandy, Cecilia Capparella ci regala un quadro perfetto dove si muovono i suoi personaggi; grazie a loro percepiamo esattamente Blue Groove, pur non avendone mai descrizioni eccessive, come un mondo un po' arretrato dove le persone amano farsi i fatti propri che contrasterà meravigliosamente col calore della città dove poi Rain si rifarà una vita e realizzerà tutti i suoi sogni.

Rain la chiamano tutti, ma il suo nome è Rainbow, è la protagonista di questo libro; colpisce immediatamente come lei parla di se:

"..Non ho ancora imparato a capire tutti i segnali di Henry, mio padre, a capire quando devo stare zitta, quando parlare, quando sparecchiare, quando lavare i panni. A volte non capisco nemmeno quando è il momento di respirare....

...mia madre è morta e io sono viva. Questa è la mia colpa più grande...

...ogni giorno nuovo è un regalo che ricevo e non merito e lui, Henry, non perde occasione di ricordarmelo. Con le parole o con le mani...."

 Con lei viviamo gli incontri che le cambiano la vita,

l'incontro con Liam, al pronto soccorso,

Per lei rappresenterà una roccia, un'ancora, la prima persona che le dice ti voglio bene come una sorella; è il primo dei tre angeli che le insegneranno cosa vuol dire essere amati ed è anche quello che, pur avendo il cuore a pezzi, deciderà di spronarla a partire ( come lei voleva fare da sempre)

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 Grace, fidanzata di Liam, assistente sociale del centro dove, qualche volta Rain va a passare la notte.

Stravagante, dolce, rassicurante Grace diventerà per lei una sorella

 E poi c'è lui, Christopher, l'amore della sua vita, quello che ogni donna sogna di trovare, da cui si sentirà attratta fin dal loro primo burrascoso incontro:

"..Due occhi curiosi, grandi e meravigliosamente verdi, mi stanno fissando. Resto inebetita di fronte a quel ragazzo, bello da togliere il fiato, con lo sguardo sfrontato di chi è molto sicuro di sé. Il suo mento deciso, con una lieve fossetta, mi ricorda quella più profonda di Liam e mi fa sorridere..........

...Tutti gli sguardi sono inevitabilmente calamitati dai suoi occhi, enormi laghi verdi evidenziati da ciglia nere e lunghe. E' bello indiscutibilmente..."

 Lui che all'inizio doveva essere solo una storia come tante per passare il tempo, riuscirà a capirla come nessun altro prima di allora e a conquistare piano piano il suo cuore:

"..hai paura anche di respirare a volte, io lo vedo e non so cosa ti abbia portato a sentirti così ma con me tu devi essere quella che sei, sempre, perché è grazie a quel carattere dolce e deciso che mi sono affezionato a te. Nonostante ci sia voluto un po' perché venisse fuori la vera Rain, nonostante tu continui a tenere nascoste parti di te. Io ti ho vista e mi piaci da morire..."

"..tra le sue braccia mi sento piccola ma al sicuro e non mi era mai capitata una cosa simile. Mi fa un po' paura.."

"...sto cercando di non instaurare legami troppo stretti e non voglio essere la fidanzata di nessuno. Non è vero lo vorrei tanto ma non posso permettermelo.."

"..quando lui è nei paraggi, quando mi guarda, mi parla o mi bacia il mio cuore impazzisce, lo sento cavalcare nel petto e mi leva il fiato, mi toglie le forze. E' una bellissima sensazione che voglio provare sempre più spesso......ho paura, di quello che potrei provare per Christopher..."

 Grazie ai suoi tre angeli Rain inizi a capire cosa vuol dire sentirsi amata

"..Loro si prendono cura di me in una maniera incredibile e lo fanno con una naturalezza che a volte ancora mi sconcerta. Rendono tutto facile e io sto scoprendo quanto sia bello sentirsi coccolati. E amati..."

 E quando per la prima volta si lascia andare a piangere, lo confesso, ho pianto con lei:

"..Sto piangendo davvero. Da quanto non mi succedeva? Da quanto non sentivo la libertà di lasciarmi andare al punto di piangere? Ho smesso di farlo talmente tanto tempo fa che non ricordo..."

 Ma la piccola Rain, lo scricciolo coraggioso, piano piano inizierà a reclamare per se stessa qualcosa di più:

"..Non voglio più essere il cucciolo da difendere ma una a cui afferrare la mano per non perdersi, sicuri che non mollerò mai la presa.."

 Arriverà il momento in cui sembrerà egoista: deciderà di andarsene e lasciarsi alle spalle i suoi tre angeli che l'avevano salvata ma non per ingratitudine........vuole imparare a farcela da sola perché

"..il primo motore della nostra vita siamo noi....dobbiamo imparare a farcela da soli e poi, se serve, possiamo permetterci il lusso di appoggiarci a qualcuno..."

 La sua nuova vita, all'inizio sarà davvero dura:

"..questo è il mio primo giorno da sola. Lo so che sono in compagnia delle persone si occupano di me ma io mi sento comunque molto sola. E ho freddo perché non avverto più intorno il calore di chi mi ama davvero.."

 Un forte senso di colpa la accompagnerà tutti i giorni, ma piano piano i suoi occhi inizieranno a brillare di una luce che non avevano mai avuto perché lei è rinata; la piccola paurosa Rain che aveva paura perfino di parlare e respirare ora sta in mezzo ai bambini e alle persone sorridendo fino a farsi male alle guance!

E diventa lei il faro di chi ha attorno...

"....sorrido perché non so che dire. Io un faro? Io che ho passato la vita a essere una piccola conchiglia rotta in balia delle onde. Sembra incredibile ma forse ha proprio ragione Joe.."

 l destino alla fine la ricompensa con il più grande dei regali: i suoi tre angeli torneranno nella sua vita.

Riuscirà a riallacciare i rapporti con loro?

Ritroverà l'amore del suo meraviglioso Christhoper? Lui non ha un caratterino mica facile...

In un meraviglioso crescendo di emozioni arriverete al finale felici come bambini perché finalmente l'arcobaleno splende senza paura di mostrare a tutti i suoi colori...colori che nemmeno i demoni della sua infanzia possono più spegnere: Rain è rinata adesso è Rainbow!

Che altro dirvi ancora di questo libro che rasenta la meraviglia?

L'ho trovato semplicemente sublime e lo consiglio di cuore a tutti quelli che abbiano voglia di perdersi in una lettura appassionante e mai noiosa.

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