Di Saphira su Lunedì, 26 Febbraio 2018
Categoria: Serie TV

The Walking Dead 8x09: la recensione di "Honor"

Dopo poco più di due mesi e mezzo è giunto il tempo del ritorno di The Walking Dead 8. Un momento che ogni appassionato della serie AMC aspettava da tempo, chi con gioia chi cono dispiacere,il predestinato canto del cigno di Carl Grimes.

 Nel midseason finale Carl Grimes, il ragazzino odioso, il freddo assassino, il fratello amorevole e il fido secondo di suo padre ha svelato a Rick, Michonne e gli altri del suo gruppo la sua condanna a morte, il morso che aveva ricevuto sul fianco salvando Siddiq. Carl ne ha passate tante, tantissime, più di chiunque altro è stato bersaglio di questo mondo apocalittico in cui a farla da padrone ormai è solo la violenza.

Non era mai stato tra i miei preferiti, ma piano piano col tempo avevo imparato da apprezzarlo. Mi ha fatto piangere quando sua madre morente lo salutava, mi ha reso felice quando l'ho visto baciarsi con Enid (una piccola pillola di normalità se la merita chiunque) e nonostante avesse causato indirettamente la morte di Dale alla fattoria di Hershell, sono stata davvero orgogliosa di lui quando ha avuto il coraggio di affrontare Negan quando nemmeno Rick ancora osava farlo.

Si alla fine mi sono affezionata come ad un amico, come fai a non affezionarti a qualcuno vedi crescere davanti ai tuoi occhi...la rivelazione di quel morso mi ha completamente spiazzata. Purtroppo non ho mai creduto, nemmeno per un istante, che potesse essere immune al morso; il suo percorso stava per terminare. Se ero pronta a vedere questa puntata?

No assolutamente...

Ecco dunque cosa è successo durante la puntata che è stata la celebrazione della vita di Carl Grimes in The Walking Dead 8x09. 

  The Walking Dead 8x09 "Honor" apre la narrazione con il primo piano di Rick con gli occhi rossi e piangente, la stessa immagine che  vista in  The Walking Dead 8x01. Questa volta però la frase pronuncia Rick fa venire la pelle d'oca:

"La mia pietà prevale sulla mia ira"

 Subido dopo vediamo Rick e Michonne che disperati in silenzio stanno scavando una tomba, che è palese sia di Carl.

E finalmente si svela il mistero che ad inizio stagione ci ha fatto scervellare tutti quanti: Old Man Rick era una fantasia di Carl. Era la visione di come avrebbe voluto fosse il suo futuro, quello di suo padre, Michonne e Judith.

  Finalmente sappiamo cosa ha fatto Carl dopo che è stato morso: resosi conto che era condannato ha sfruttato al meglio il tempo che aveva scrivendo una lettera per ogni persona a lui cara, che pensava di non poter più salutare (suo padre, Michonne...). Ha giocato con la sorellina e scattato molte foto con lei in modo da lasciarle un ricordo di suo fratello. Ha piantato un albero e ha progettato il piano di fuga per gli abitanti nel caso in cui i Salvatori avessero attaccato.

 Da questo punto in poi la narrazione si biforca in due rami:

 Morgan e la trasformazione in bestia assasina.

Ormai Morgan è diventato come Terminator, non lo ferma più nessuno.

Scappato dal Santuario dove si erano appena liberati i Salvatori, si dirige verso il Regno, dove si riunisce a Carol che, dopo aver portato gli abitanti alla sua casa fuori città, vuole liberare Ezekiel progioniero di Gavin e dei suoi uomini.

Carol e Morgan insieme disposti a tutto per liberare Ezekiel, roba da far paura ad un esercito. Due personaggi inarrestabili, all'apparenza simili ma ormai differenti: Carol ha fatto pace con se stessa, forse le hanno fatto bene tutte le melagrane che le ha portato Ezekiel; ma ormai uccide solo se non può farne a meno. Morgan ormai non perdona più, i nemici vanno uccisi senza riguardo per niente e nessuno: "deve ucciderli" altrimenti qualcuno d'innocente potrebbe rimetterci la vita. 

Carol e Morgan che in passato se le sono anche suonate, collaborano per liberare Ezekiel: uno dopo l'altro iniziano ad abbattere i salvatori...Gavin ad un certo punto capisce che qualcosa non quadra e si barrica nel teatro assieme al prigioniero e i suoi uomini; ma Carol e Morgan fanno irruzione ed Ezekiel è libero!

Gavin, che più di una volta aveva dichiarato ad Ezekiel di essere dispiaciuto perchè Negan lo avrebbe ucciso, rimane ferito nello scontro e implora Morgan di non ucciderlo...la sua morte in fondo non cambierebbe niente; ma Morgan, nonostante Carol e Ezekiel gli dicono di arrendersi non si vuole fermare...

 intanto altrove...

L'addio di Carl...

Mentre l'attacco dei Salvatori sta ancora devastando Alexandria Carl lentamente peggiora...Rick in preda allo stupore e al dolore chiede se è colpa loro; ma Carl racconta di come è stato morso: per salvare un estraneo. Siddiq, perchè da solo non ce l'avrebbe fatta. Il morso è stato solo un incidente

Cadono parti della galleria...Michonne implora Dwight di fermare i suoi colleghi, ma lui la rassicura che a breve se ne andranno perchè non hanno abbastanza munizioni.

Carl sta velocemente peggiorando,Siddiq allora porge a Rick dei medicinali che potranno aiutarlo un po'. Iniziamo così a conoscere questo tizio un po' strano, quello che abbiamo tutti odiato perchè cavolo se non era per lui Carl mica faceva l'errore gli è costato la vita! Sembrava poco più di un mezzo pazzo ritardato, in realtà si renderà utile perchè prima era uno specializzando e poi giura a Carl che resterà e gli renderà onore per quello che ha fatto salvandolo. Dimostrerà che non è stato tutto per nulla...

L'attacco dei Salvatori è finito, se ne sono andati ed è tempo per il gruppo di rifugiarsi ad Hillto. Però Carl non può muoversi. Rick è cosciente che suo figlio non ci arriverà, deve e vuole restare con lui...Michonne resterà con loro; Judith sarà portata in salvo da Daryl ma prima Carl le dice addio...

e questo è un addio capace di spaccare il cuore.

Judith non capisce probabilmente cosa sta accadendo, non parla ancora; ma non serve che lo faccia dato che il fratello parla per lei...

"Mi raccomando fai la brava, fallo per papà e Michonne. Ascolta papà, fai cosa ti dice ma non ascoltarlo sempre in tutto perchè a volte sono i figli a dover mostrare la strada ai genitori. "

 E le porge il suo cappello...lo portava sempre perchè lo faceva sentire forte come Rick, gli dava la sensazione che suo padre fosse sempre con lui.

Anche Carl che sembrava sempre assolutamente insensibile, in realtà era solo un ragazzino debole che è dovuto crescere troppo in fretta...la sua umanità emerge prepotente in questo momento di dolore. Salutando la sorellina ricorda la loro mamma

" Mamma morendo mi disse che avrei sconfitto questo mondo; ma non ce l'ho fatta. Lo farai tu!"

 E consegna il cappello a Daryl che la sta portando via. Daryl prima di partire gli fa i complimenti, perchè ha salvato lui tutti gli abitanti di quella città.

Sono davvero delusa dal modo con cui Daryl viene usato quest'anno, è poco più di una bestia...dai sta morendo un ragazzino che ha visto crescere e gli dice addio solo così??? Dov'è finito il Daryl che si spaccava dal dolore per la perdita di Merle? Ha perso così tanto la sua umanità da dire addio così a Carl in modo così freddo? Non lo riconosco davvero più...ma piango troppo per l'addio di Carl a Judith per pensarci troppo. Si Scott Gimple aveva ragione: alcuni momenti sono da pianto vero durante questa puntata. 

  Le ore passano e le torce nella galleria si stanno spegnendo, così Rick decide di portare Carl in supercificie. Ma è troppo debole e non riesce a portarlo a casa nemmeno con l'aiuto di Michonne. Mentre le rovine di Alexandria ancora bruciano, Rick e Michonne portano Carl nella chiesa bruciata della città e Carl inizia a dire addio a suo padre e Michonne...

E questo momento è il più significativo della puntata, dove Chandler Riggs si supera dando a Carl l'opportunità di dare a suo padre un messaggio potente che avrà effetti nel lungo periodo ne sono certa.

Carl, sempre più debilitato dalla febbre, ringrazia suo padre per averlo fatto diventare quello che è. Racconta come una volta alla prigione un ragazzo stava abbassando la pistola...si stava arrendendo e lui lo ha ucciso. Era stato così facile... Rick cerca di non fargli sentire troppo il peso di quell'atto, in fondo era solo un ragazzo. Carl confessa di aver pensato spesso a quel ragazzo, di aver capito poi com'è potuto cambiare grazie a suo padre.

  Rick infatti per non influenzarlo negativamente accolse i superstiti di Woodbury e, mettendo da parte la pistola, provarono a vivere tutti assieme. Così Rick cambiò per permettere a Carl di prendere una strada migliore di quella presa con quell'assassinio, compiuto apparentemente senza rimpianti, e ora è evidente ha ottenuto esattamente cosa voleva: un ragazzo con la testa sulle spalle che è riuscito a salvare i cittadini di Alexandria; ma per un incidente banale non ha salvato se stesso...

"Era giusto smettere di lottare allora papà e lo è ancora."

"Non posso più essere come allora, adesso è diverso..."

"Non puoi ucciderli tutti papà...dovrà esserci qualcosa dopo per te, per loro...Tu ancora non puoi vedere come potrebbe essere papà ma io si...Se solo tu riuscissi ad essere quello di prima.."

 In questo momento la storyline narrata di Carl si intreccia con quella di Morgan che vuole uccidere a tutti i costi Gavin...

un'alternanza di ritmo che lascia senza parole per la perfezione del racconto. Mentre Carl parla dell'importanza di smettere di combattere e pensare al dopo, Henry uccide Gavin alle spalle con una facilità impressionante...per un ragazzo redento che lascia un messaggio di speranza uno si sta perdendo come capitò a lui. Riusciranno Morgan, Carol ed Ezekiel a mostrare al piccolo Henry la via giusta da seguire?

"Quello che ho fatto Carl l'ho fatto per te, fin dall'inizio di Atlanta. E ora lo facevo per te e Judith e sarà così anche dopo. Lo renderò reale Carl te lo prometto"

" Ti voglio bene papà"

"Ti voglio tanto bene Carl"

"Mi dispiace non essere riuscito a proteggerti, quello è compito di un padre..."

"Solo di amarlo..."

 Carl accarezza la pistola...vuole farlo da solo, ormai è cresciuto e ne è in grado. Non vuole lasciare questo peso né a Michonne né a suo padre...così escono dalla chiesa e quando sentono lo sparo si lasciano andare al dolore...

Segue un'immagine di Michonne e Rick che lo seppelliscono.

E poi di nuovo una visione di Carl...nella sua visione c'era anche Negan! Ogni vita quindi era preziosa per Carl, al punto da immaginare Negan parte del loro mondo...in pace con tutti loro che parla con sua sorella.

 La puntata si chiude con Rick sotto ad un albero con una specie di pugnale, freccia o qualcosa infilato in una mano due fineste che sono attaccate ai rami che sembrano quelle della chiesa … perchè è li? Com'è arrivato in quel luogo?

Lo sapremo, forse, tra sette giorni...

Giudizio finale

Una puntata intensa ricca di emozioni. Chandler Riggs è stato superbo nel suo addio alla serie, è riuscito a dare un'intensità alle parole di Carl che sono state capaci di farmi piangere più di una volta. Scott Gimple aveva detto il vero sulla puntata: andava proprio guardata con i Kleenex.  E' stato uno splendido saluto al personaggio di Carl. E' stata data una profondità umana a questo personaggio di cui nessuno di noi, fino ad oggi, aveva minimamente avuto sentore.

Il futuro serial Killer lo chiamava Negan; ma in realtà Carl era molto di più: un ragazzino che spesso avrà avuto paura...il cappello sempre addosso lo faceva sentire come se il padre fosse sempre con lui, lo predeva a modello Carl e lo osservava, lo ha sempre osservato e alla fine ha capito che era diventato migliore grazie a suo padre. Ha capito che senza di lui si sarebbe perso, prima di andarsene ha mostrato a Rick la strada da percorrere per non perdersi di più di quanto non abbiano già fatto...riuscirà Rick ad onorare il figlio e trovare il modo di vincere la guerra in modo che ci sia un dopo per tutti? 

 Il messaggio lasciato da Carl è davvero potente: il messaggio di un ragazzino cresciuto in un mondo violento come un guerriero, che ad un certo punto ha capito che ogni vita valeva quanto la sua. Che voleva un mondo in cui tutti potessero collaborare, anche perchè in un mondo dove i morti ti danno la caccia e in mezzo secondo puoi essere perso è solo collaborando con i vivi che puoi farcela. 

Sarà davvero interessante vedere come reagirà Rick alla perdita di Carl...in che luogo sarà finito a fine puntata? Gli autori hanno deciso di farci scervellare con le ipotesi più assurde...

Come mai Negan è nella visione di Carl?  Che significato avrà la sua presenza? Rick forse alla fine per onorare i desideri del figlio lo risparmierà? 

Non posso non citare infine la coppia Carol e Morgan. Sembrano destinati ad aiutarti vicendevolmente negli ultimi periodi...quando perde le staffe uno l'altro è già pronto a farlo ragionare. Riusciranno grazie alla collaborazione con Ezekiel a non far perdere il piccolo Henry che ha ucciso così a sangue freddo Gavin? 

 Per rimanere sempre aggiornati sulla serie consultate le pagine Facebook: The Walking Dead ITA; Andrew Lincoln Italy, Caryl Italia, Melissa McBride Italia, The Walking Dead Italia SerieTv

ed entrate nel gruppo a tema: The Walking Dead ITALIA~This is the BEGINNING

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