Gli analisti sicuri: Apple potrebbe acquistare Netflix
Grazie alla riforma fiscale di Donald Trump, Apple presto avrà tanta i quella liquidità in cassa da potersi permettere di fare shopping di livello aziendale. A suggerire questa ipotesi, non così campata in aria come potrebbe sembrare, sono stati gli analisti della banca d'investimento Citigroup. Secondo la loro analizi c'è circa un 40% di possibilità che la Apple, che ha già manifestato interesse per il settore della tv streaming, diventi proptagonista assoluta nel settore. Gli analisti Jim Suva e Asiya Merchant hanno valutato i possibili effetti del nuovo fisco statunitense. Il taglio delle imposte sulle aziende dal 35 al 21%, unito a una tassazione ridotta per far rientrare in Usa i profitti generati all'estero, metteranno in mano a Apple una liquidità ingente, pari a 252 miliardi di dollari.
Gli esperti hanno esteso la loro analisi individuando altri possibili "obiettivi" di Apple per le acquisizioni: con una probabilità tra il 20 e il 30%, il colosso Disney, che ha appena comprato la tv e i film della Fox per competere proprio con Netflix.
"Apple ha troppo cash e cresce di 50 miliardi all'anno -, scrivono gli analisti -. Storicamente ha evitato di rimpatriare i profitti in Usa, per non pagare tasse elevate, ma la riforma fiscale potrebbe consentire alla compagnia di usare questo denaro. Con circa il 90% della sua liquidità all'estero - evidenziano -, una tassa di rimpatrio del 10% una tantum darebbe a Apple 220 miliardi per acquisizioni o riacquisti".
Netflix dovrebbe costare circa un terzo di questa cifra. Apple conquisterebbe così lo scettro di un mercato in cui sta muovendo i primi passi.