Riceve in eredità un miliardo di lire, ma la banca non vuole pagarlo.
Il quarantenne Gabriele Costa è il protagonista di questa storia storia. L'uomo, quarant'anni, abita a Vicenza e ha ricevuto di recente dalla zia un regalo molto speciale: un miliardo delle vecchie lire, ma Bankitalia gli ha risposto che non ha nessuna intenzione di pagarlo perchè il suo tesoro ormai non vale più nulla.
L'uomo si è rivolto all'istituto finanziario appena ha scoperto di aver ereditato la cifra che la zia custodiva in una cassetta di sicurezza in banca.
"Quando l'ho aperta, ad ottobre scorso, ho trovato una montagna di banconote in vecchie lire, in tagli da 100, 200 e 500mila – ha svelato l'uomo a Il Resto del Carlino -. Per una cifra totale di circa 985 milioni del vecchio conio. Come mi sono sentito? Stupito e immancabilmente contento. Ma subito dopo ho proprio pensato: adesso mi faranno storie".
Non appena fatta la scoperta Gabriele Costa si è rivolto a Bankitalia che però, tramite la sede di Roma, gli ha risposto che ormai quei soldi non valevano più nulla, perchè il termine ultimo per il cambio delle lire era il 2012.
Però Gabriele Costa, come riportato dal Resto del Carlino, non ha alcuna intenzione di arrendersi e ha preso la decisione di rivolgersi alla Fondazione Italiana Risparmiatori per fare ricorso.
"Se è vero che era stato stabilito un termine decennale – ha svelato Roberto Iannuzzi, membro dell'associazione – ovvero dall'entrata in vigore dell'euro, nel 2002, dunque fino al 2012 utile per il cambio lire-euro, è altrettanto vero, come sostiene ampiamente la giurisprudenza, che qualsiasi termine di prescrizione o decadenza decorre da quando il soggetto è posto in grado di far valere il proprio diritto. Quindi, in questo caso, i dieci anni devono decorrere dal giorno del ritrovamento dei soldi, ossia ottobre scorso".