L'ultimo "gemello" della Terra individuato esternamente al Sistema Solare è stato presentato sulla rivista Astronomy&Astrophysics. La sua "carta d'identità" parla di un mondo straordinariamente simile alla Terra.  La sua stella madre è stata battezzata Ross 128 ad una distanza di 11 anni luce dal Sistema Solare, si tratta di una nana rossa in avvicinamento al Sole. E' stato calcolato che tra 79.000 anni, un soffio di tempo in ambito astronomico, si troverà vicina alla Terra e apparirà come la stella più brillante vicino al sole. 

Il nuovo mondo è stato individuato grazie alla sofisticata accuratezza con cui sono stati realizzati gli occhi del telescopio Harps, che si trova a La Silla, gestito dall'Osservatorio eruropeo meridionale (Eso). 

Differentemente dagli altri pianeti individuati esternamente al Sistema Solare che sono giganti delle dimensioni di Giove, Ros 128 b ha dimensioni simili a quelle della Terra ed un clima temperato. La sua temperatura superficiale infatti dovrebbe essere simile a quella della Terra, compresa fra -60 e 20 gradi centigradi. Condizioni che potenzialmente possono ospitare la vita, almeno come noi la conosciamo. Per questo motivo Ros 128  b sarà un "sorvegliato speciale" quando il nuovo telescopio dell'Eso ( di diametro di 39 metri) nel 2024 allungherà il suo sguardo in quella direzione.